ROMA (ITALPRESS) – “Il calcio femminile in generale non solo quello femminile, sta subendo un danno enorme da questa pandemia. Oggi tutti vanno a giocare a tennis e a padel, e questo è un allarme per il nostro sport”. Così Carolina Morace, allenatrice della Lazio Women in Serie B, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su Rai RadioUno. La 57enne ex attaccante della Nazionale ha guidato in passato, con Gaucci presidente, la Viterbese maschile. “Quando si rivedrà una donna sulla panchina di una squadra maschile? Quando chi sceglierà, lo farà con più attenzione – assicura la Morace nel giorno della Festa delle Donne – Noi donne, per allenare, dobbiamo avere un background incredibile”. Morace, sposata con una donna e capace di far outing, non ha dubbi: “La nostra è una società omofoba e razzista, e questo è sotto gli occhi di chi come me ha vissuto all’estero. Succede la stessa cosa nella politica e nel giornalismo, c’è ancora gente che si deve nascondere e questo, nel rispetto delle diversità, ci fa stare indietro agli altri paesi. Noi siamo un popolo abituato a giudicare e ci fa stare chiusi nel nostro ‘mondinò”. A credere in lei è stato il presidente Claudio Lotito: “Era vice-presidente federale quando, con Tavecchio a capo, è stata fatta la riforma del calcio femminile. Ha investito su di me non per un anno ma con un progetto, e questo la dice lunga su quanto tenga al calcio femminile. E negli anni la Lazio si è avvicinata ai grandi club internazionali”.
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