Il sottosegretario all’editoria, Giuseppe Moles, loda il lavoro del governo sulle fake news e sulla direttiva copyright. E chiede al settore di fare sistema.
Giuseppe Moles, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria ha partecipato alla cerimonia del conferimento del Global Fellowshipp assegnato dalla Università Luiss.
Al sottosegretario – laureatosi nella medesima Università – sono state affidate le conclusioni dell’evento.
Il Global Fellowship viene assegnato a persone di alto profilo che si distinguono per la loro carriera, mostrando innovazione nelle loro attività professionali e un importante senso di leadership a livello internazionale.
La prima edizione dell’evento è stata ideata per conferire il Global Fellowship a due italiani che si sono distinti per il loro impegno e il loro successo, contribuendo a migliorare l’immagine del nostro Paese a livello internazionale: Francesca Bria, Presidente del Fondo Nazionale Innovazione CDP, e Marco Durante, Presidente di LaPresse.
Il responsabile dell’editoria, ad inizio del suo intervento, ha ricordato le iniziative prese dal Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri contro le fake news e le campagne informative istituzionali sul tema.
Moles ha difeso l’operato del governo in tema di recepimento della direttiva europea sul diritto d’autore.
“Abbiamo approvato nell’ultimo Consiglio dei ministri prima delle ferie estive la direttiva copyright. Noi con la direttiva abbiamo cercato di ricostituire una correttezza di valori all’interno di tutti gli operatori del sistema digitale”, hasottolineato.
“Credo – ha concluso – che abbiamo fatto come governo uno splendido lavoro, che possa essere addirittura d’esempio per gli altri Paesi”.
Moles ha chiesto di nuovo al settore di fare sistema. Il sottosegretario ha spiegato: “E’ fondamentale, in particolare per il nostro Paese, investire su quello che può essere il nostro futuro. La vera innovazione, la buona e corretta informazione, la digitalizzazione e l’accompagnamento di tutto un settore, che è quello del mondo editoriale, che non è fatto soltanto dai giornali, ma da persone”.
E, infine, ha aggiunto. “Ci siamo trovati di fronte ad una crisi di sistema, che non nasceva oggi, ma che la crisi pandemica, sociale ed economica ha accentuato notevolmente. La prima esigenza che ho ritenuto fondamentale è stata quella di cercare di sostenere il più possibile, per quanto possibile, l’intera filiera del sistema editoriale perché ritengo sia l’unico modo affinché chi riesce a sopravvivere può investire domani. Per investire domani c’è bisogno di fare sistema”.
E’ possibile rivedere l’intero evento su Luiss Social TV.
(Foto in alto: Giuseppe Moles, tratta da https://informazioneeditoria.gov.it/it/)
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