Social Media

Meta scioglie il team di Innovazione Responsabile

Meta, la società proprietaria di Facebook, decide di chiudere il team di Innovazione Responsabile. Il team si occupava di identificare le potenziali criticità create dai prodotti dell’azienda californiana. 

La squadra era composta da più di una dozzina di persone fra ingegneri, consulenti etici, consulenti di sviluppo interni ed esterni, accademici e utenti. 

Cosa succederà dopo la fine del team

Un portavoce ufficiale di Meta, Eric Porterfield, ha confermato al Wall Street Journal che dalla dissoluzione del team non conseguiranno licenziamenti

Sembra che Zuckerberg abbia deciso di assegnare gli ex-membri agli altri progetti di Meta, in maniera da rendere più organica la ricerca etica sui prodotti. In una prima fase il team ha lavorato in maniera autonoma su un prodotto già finito. Secondo Porterfield, così, l’attenzione è tutta incentrata ai risvolti etici del progetto. 

Le premesse del team

Nel 2021 Margaret Stewart Gould, la vice responsabile del team, ha pubblicato un post sul blog di Facebook intitolato “Why I’m optimistic about Facebook’s Responsible Innovation efforts”.

In questo post Stewart Gould descrive il procedimento di lavoro del team, ribadendo l’importanza dei rigorosi protocolli in materia di protezione della privacy e della gestione da parte della piattaforma di contenuti tendenziosi

Lo scopo principale del team era quello di cercare di prevedere come i prodotti Meta potessero essere usati per danneggiare altri utenti.

Meta verso la crisi

Dopo solo un anno, però, è arrivata la decisione di chiudere del tutto il team di Innovazione Responsabile. La probabile causa è da ricercare nella crisi che si sta abbattendo sulla società di Mark Zuckerberg.

La società nel secondo trimestre del 2022 ha visto un forte calo di introiti e grandi perdite dal punto di vista degli investimenti pubblicitari, per un totale di 6,7 miliardi di dollari. Perdite, che per la prima volta, hanno messo un freno sulle assunzioni da parte di Meta.

Nonostante tutto, la speranza è che Meta mantenga un occhio critico sui propri prodotti per garantire la massima incolumità degli utenti e dei consumatori. 

Articolo di Y.F.B.

uspi

Recent Posts

Meta, violazione antitrust Ue: multa da quasi 800 milioni

Meta compie una violazione antitrust in Ue imponendo condizioni sleali agli inserzionisti esterni e annuncia…

22 Novembre 2024

Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis

MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) - Un doppio inedito trascina l'Italia in semifinale a Malaga. Una coppia…

22 Novembre 2024

Matilde Gioli per campagna Regione Lombardia contro violenza sulle donne

MILANO (ITALPRESS) - Al via la campagna digital "Nonseisola" lanciata da Regione Lombardia che ha…

21 Novembre 2024

Da Iren un ecosistema di servizi dedicati alle PA

TORINO (ITALPRESS) - Le partnership tra pubblico e privato sono sempre più importanti nello sviluppo…

21 Novembre 2024

Google potrebbe vendere il suo browser Chrome

Google potrebbe vendere il suo browser Chrome, su richiesta del Dipartimento di Giustizia americano: sarebbe…

21 Novembre 2024

Inaugurato “Il Poldi Pezzoli in Humanitas”, arte e capolavori in corsia

MILANO (ITALPRESS) - Botticelli, Canaletto, Hayez, Pollaiolo, Sassoferrato entrano in ospedale. Humanitas San Pio X…

21 Novembre 2024