ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo fatto un punto tecnico-operativo con tutti coloro che hanno collaborato alle operazioni di soccorso. Ma, soprattutto, sono qui per esprimere la più sincera, affettuosa e accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei dispersi, dei feriti e alle comunità colpite da questa tragedia”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, a Canazei, dove si è recato con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio per fare il punto sui soccorsi dopo il distacco del seracco dalla calotta sommitale del ghiacciaio della Marmolada.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questo giorno e mezzo: la Protezione Civile, i vigili del fuoco, il soccorso alpino, le autorità sanitarie, i volontari tutti, per la loro generosità, la professionalità, il loro coraggio, perchè queste operazioni si sono svolte e si svolgono in una situazione di grande pericolo – ha aggiunto Draghi -. Voglio anche ringraziare il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, i Presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Fugatti e Kompatscher. Questo è un dramma che certamente ha dell’imprevedibilità e certamente dipende dal deterioramento dell’ambiente e dalla situazione climatica. Oggi l’Italia piange le vittime, tutte le italiane e gli italiani si stringono con affetto. Il Governo deve riflettere su quanto accaduto e deve prendere dei provvedimenti, perchè quanto è accaduto abbia una probabilità bassissima di succedere o possa addirittura essere evitato”.
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