Marcello Orlandini di BrindisiReport vittima di pestaggio, rischi del mestiere ancora troppo accettati

Nella serata del 9 gennaio scorso un altro giornalista è stato vittima di aggressione per il semplice motivo di star svolgendo il proprio mestiere. Si tratta di Marcello Orlandini, direttore di BrindisiReport, testata del Gruppo Citynews.

Calci e pugni sul torace e sulla schiena ad opera di una decina di persone. Orlandini si era recato presso una villa nelle campagne vicino Ostuni in cui si era da poco consumata un’assurda tragedia: durante una cena, era partito erroneamente un colpo di pistola, esploso da un 56enne, che ha colpito la moglie. Quando il giornalista è arrivato, in ritardo per varie circostanze rispetto al resto della stampa, ha trovato fuori le persone coinvolte nel fatto e, credendo di trovarsi davanti a dei poliziotti in borghese, si è identificato come giornalista e da lì è partito il pestaggio.

La lucidità rimasta e l’istinto di sopravvivenza hanno portato il giornalista ad urlare forte durante l’aggressione “Polizia! Polizia!”, tanto che le forze dell’ordine, che erano all’interno a fare dei rilievi, sono usciti per il gran chiasso e hanno disperso gli aggressori, consigliando poi a Orlandini di recarsi al pronto soccorso. Tac toracica e altri accertamenti hanno poi fortunatamente escluso la presenza di lesioni interne ma comunque si è presentata la necessità di rimanere 48 ore in osservazione. Ovviamente partirà una denuncia per permettere le indagini che porteranno ad individuare gli autori di questo folle e violento gesto.

“Tutto il gruppo editoriale Citynews si stringe oggi attorno al collega e amico Marcello Orlandini. Sessantasette anni, direttore di BrindisiReport, Marcello è fra i decani del mestiere, un maestro a cui fare riferimento per un consiglio attento e oculato, un giornalista di grande esperienza che ne ha viste già tante, nella vita, ma che, forse, non pensava di dover finire egli stesso nelle pagine di cronaca, vittima di una vile aggressione. I danni collaterali del mestiere”, si legge sulla testata LeccePrima, nella pagina della Cronaca.

I giornalisti si trovano troppo spesso in situazioni violente e pericolose, che a volte impediscono lo svolgimento sereno o completo del proprio lavoro. La violenza di questo genere non è solo di tipo fisico, ma anche psicologico e morale e le querele temerarie ne sono un esempio. Troppi giornalisti pagano personalmente lo scotto della delicatezza del proprio mestiere e dei temi trattati che si ritrovano a dover affrontare per scrivere dei pezzi, soprattutto quelli di denuncia.

USPI si unisce nell’esprimere la massima solidarietà a Marcello Orlandini, alla testata di BrindisiReport, a tutto il Gruppo Editoriale di Citynews e a tutti quei giornalisti che, nonostante la condizione a volte difficile e pericolosa in cui si ritrovano a lavorare, continuano a compiere il proprio dovere di informare e di raccontare storie.

Irene Vitale

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