ROMA (ITALPRESS) – “A Mario voglio bene, al di là di tutto quello che fa. Lo ha avuto da ragazzino, giovanissimo, è stato straordinario per anni. La mia speranza è che faccia qualcosa per cambiare tutto, d’emblee”. Roberto Mancini vuole crederci ancora. Nemmeno a Brescia Balotelli è riuscito a ritrovarsi ma il ct azzurro, suo allenatore prima all’Inter e poi al Manchester City, si augura che non sia troppo tardi. “Non è semplice ma ha ancora 30 anni, è nel pieno della maturità fisica, calcistica. La mia speranza è che una mattina si svegli e capisca che continua a buttare via il suo talento. Mario è un ragazzo straordinario fuori dal campo, è gentile, educato, gli ho spiegato tante volte che stava buttando via il suo talento: ha un fisico pazzesco, ha qualità”, sottolinea il ct azzurro a “Dribbling”, su Rai2. Per quanto riguarda la ripresa del campionato, a detta di Mancini certe critiche rivolte per esempio a Juve e Inter “sono eccessive. Le squadre hanno ripreso da poco dopo tre mesi di sosta, in cui i giocatori si sono allenati poco. Era normale che non fosse semplice, c’è bisogno di tempo, di almeno 4-5 partite perchè rientrino in condizione. Speriamo anche che nell’arco di un paio di settimane un pò di tifosi possano rientrare allo stadio, giocare davanti ai tifosi è un’altra cosa”. Fra un anno si giocherà Italia-Galles per gli Europei “ma anche se quello sarà l’appuntamento principe, ci saranno prima tante gare importanti, soprattutto in Nations League in vista del sorteggio mondiale”. Infine un pensiero a Maio Corso: “E’ stato uno dei più grandi giocatori italiani in assoluto, che riposi in pace”.
(ITALPRESS).