ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto presso il Salone Onore del Coni l’evento che ha celebrato le tre medaglie olimpiche dei Giochi di Tokyo 2020, ‘Sollevamento Pesi nell’Olimpò: l’argento di Giorgia Bordignon (categoria 64 kg) e i due bronzi di Mirko Zanni (categoria 67 kg) e Nino Pizzolato (categoria 81 kg). A premiare i tre Azzurri, di fronte ad una sala gremita con tutti i rappresentanti della Pesistica Italiana, il sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali e il presidente del Coni Giovanni Malagò, che hanno raccontato aneddoti ed esperienze personali sulle medaglie olimpiche dei tre azzurri. Una standing ovation dell’intera sala ha reso tributo all’impresa dei tre medagliati, accolti con un lungo applauso. Il presidente Antonio Urso ha messo l’accento su dati importanti: Tokyo 2020 è stata, per risultati, la prima Olimpiade di sempre per gli Azzurri, che tornano a vincere dopo 37 anni dall’oro di Oberburger, conquistato a Los Angeles 1984. Nel panorama internazionale la FederPesi si è piazzata al 2° posto nel ranking olimpico per numero totale di medaglie vinte dietro la Cina ed è pertanto al 1° posto tra le 5 nazioni europee salite sul podio. L’Italia inoltre è tra le pochissime nazioni, appena cinque, che hanno vinto almeno una medaglia sia con le donne che con gli uomini. Senza considerare che, in base al rapporto partecipazioni/medaglie, l’Italia dei Pesi è andata a medaglia con il 60% dei suoi partecipanti, visto che è salita sul podio con 3 atleti (Bordignon, zanni, Pizzolato) su 5. Questa non è altro che la punta dell’Iceberg di un movimento che in 16 anni, dall’inizio della gestione Urso, è più che raddoppiato passando da 31.282 a ben 67.435 tesserati (con un aumento percentuale del 115,57%). Di questi il 78% pratica le discipline federali in qualità di atleti agonisti che attualmente sono circa 38.000. E questo incremento esponenziale dei dati numerici della pratica sportiva delle discipline federali si accompagna alla crescita economico/finanziaria della Federazione che dal 1.663.000 euro di disponibilità del 2005 passa ai quasi 7 milioni del 2021, con un incremento percentuale nell’ordine del 320% circa.
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