ROMA (ITALPRESS) – “Finalmente è ricominciato il campionato: tutti noi volevamo che finisse, non ci piacevano play-off, play-out e algoritmi vari, volevamo che promozioni e retrocessioni fossero decise sul campo”. Anche Marcello Lippi, ct della Nazionale campione del mondo a Germania 2006, non vedeva l’ora che il pallone tornasse a rotolare dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia di Covid-19. “Le squadre sono già a buon punto – spiega l’ex allenatore di Juventus, Inter e Napoli ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su Rai RadioUno – E’ impossibile siano in grandi condizioni dopo questo periodo così lungo di inattività e di lavoro in casa, senza nemmeno una partita amichevole di preparazione”. Lippi si sofferma anche sul momento della Juventus. “Sarri ha detto che non decide solo lui? Penso volesse dire che, quando sei nelle grandi squadre, le opinioni dei grandi calciatori hanno importanza. Anche io mi sono fatto aiutare dai miei leader, il generale che si impone in maniera ferrea non ottiene mai il massimo dai suoi soldati”. Sottolineato che potrebbero esserci presto le condizioni per riaprire, in sicurezza, gli impianti, Lippi elogia la vittoria in Coppa Italia del Napoli di Gattuso ed è certo che, dopo il trofeo e l’Europa League in tasca, non si adagerà. “Se per caso qualche giocatore darà l’impressione di essere sazio, Rino se lo mangia…”. L’Atalanta è tornata coi fuochi d’artificio e si candida a possibile rivelazione della Champions League: “E’ diventata la fidanzata di tutti gli italiani, sono tutti innamorati per come gioca. Ed è la squadra italiana che al meglio interpreta il calcio internazionale”. Lippi è infine convinto che per la lotta al titolo ci sia anche l’Inter: “E’ a sei punti dalla vetta, pienamente in corsa. Conte poi è uno che in questi periodi trasmette una carica eccezionale”.
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