“Garantire la protezione e la sicurezza dei giornalisti, prevenendo tutti gli atti di violenza contro di loro e combattendo l’impunità dei responsabili di questi atti, è davvero una priorità”.
Queste le parole del viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, che ha annunciato l’adesione dell’Italia alla “Media Freedom Coalition”, partnership di Paesi finalizzata a sostenere la libertà e la sicurezza di giornalisti e operatori dei media, sia online che offline, e a perseguire le violazioni dei diritti dei giornalisti e gli attacchi alla loro sicurezza e incolumità.
Questa decisione, ha proseguito Del Re, è “in linea con l’impegno di lungo termine del nostro Paese nella promozione e protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello globale”.
Lo scorso 2 novembre, durante la Giornata internazionale per porre fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, le Nazioni Unite hanno ricordato come negli ultimi quattordici anni quasi 1.200 giornalisti siano stati uccisi e in nove casi su dieci gli assassini sono rimasti impuniti.
Inoltre, “in questi tempi complicati che stiamo vivendo, i diritti sono minacciati in varie aree del mondo. La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto sul lavoro quotidiano dei giornalisti e ha influenzato il diritto di tutti a cercare, ricevere e diffondere informazione di qualità”, ha puntualizzato Del Re, ecco perché bisogna prestare maggiore attenzione: “le misure di emergenza non possono essere utilizzate in modo improprio come pretesto per limitare la libertà dei media e la libertà di opinione e di espressione. Tanto più in un momento in cui il libero accesso a informazioni affidabili e basate sui fatti è fondamentale per garantire il diritto di tutti al miglior livello di salute possibile: fake news e informazioni distorte sono dannose e possono mettere in pericolo la vita delle persone”.
Il viceministro ha poi concluso chiarendo che “l’Italia è pronta a sostenere ulteriori iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica a livello internazionale sulla necessità di dedicare maggiore attenzione alla protezione dei giornalisti, e a chiedere a tutti gli Stati di rispettare pienamente i loro obblighi internazionali in materia di libertà di espressione e di libertà dei media”.