Intanto Facebook ha chiuso 23 pagine con 2,4 mln di seguaci: diffondevano fake e odio.
Con l’avvicinarsi delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e con il sempre maggior timore dei governi di un condizionamento del voto degli elettori, succubi della diffusione sul web di notizie false, fuorvianti o addirittura cariche d’odio e di razzismo, due notizie – uscite in questi giorni – hanno dato un po’ di serenità ai frequentatori di internet: il debutto, in Italia dal 13 maggio scorso, di NewsGuard, l’estensione che valuta l’affidabilità delle testate; e l’iniziativa di Facebook di chiudere 23 pagine attive sul social che condividevano fake news politiche, messaggi d’odio a sfondo razziale e false notizie sui vaccini.
ARRIVA IN ITALIA NEWSGUARD, PER CONTRASTARE LA DISINFORMAZIONE ONLINE
Da ora anche da noi, a certificare la serietà e obiettività di un giornale online, un sito o un blog ci pensa NewsGuard, una startup con sede a New York, nata lo scorso anno, che produce un tool gratuito che può essere scaricato gratuitamente e applicato al proprio browser e che, dopo aver passato al setaccio duemila siti tra Usa e Gran Bretagna, è sbarcata anche in Italia. Lo strumento filtra le notizie per smascherare le fake news o, comunque, indica un giudizio sulle fonti dopo un’attenta analisi da parte di un team di giornalisti.
Ce lo spiega un Comunicato pubblicato dalla stessa Società: «Dopo il successo avuto negli Stati Uniti un anno fa e nel Regno Unito il mese scorso, NewsGuard sta portando la propria soluzione anche in Italia con l’aiuto di giornalisti italiani di primo piano: l’obiettivo è quello di aiutare a risolvere il problema delle notizie false o fuorvianti online.
Per farlo NewsGuard offre un sistema pratico e facile da usare, che non censura o blocca alcun contenuto, ma che garantisce l’affidabilità delle informazioni proposte dai siti che pubblicano notizie.
Le valutazioni e le Etichette nutrizionali sono state elaborate per oltre il 70% dei siti di notizie e informazione presenti e consultati online in Italia e sono disponibili già da oggi: consentono agli utenti di avere una guida di riferimento sulla credibilità del sito che stanno visitando. Entro la fine di giugno, NewsGuard avrà classificato oltre il 90% dei siti di notizie e informazione più visitati e condivisi in Italia».
Inoltre, aggiunge il comunicato, un team di giornalisti identifica in tempi rapidi nuovi siti che aumentano la loro visibilità online, ma che non sono ancora stati classificati, solitamente perché sono stati aperti da poco. Questi siti vengono spesso creati con l’obiettivo di diffondere informazioni errate e fare disinformazione.
Come funziona
L’estensione è pensata per contrastare la disinformazione online attraverso una “soluzione basata sull’intelligenza umana”. Quindi, nessun algoritmo. Può essere installata nei principali web browser, come Chrome, Explorer, Firefox e Safari. Una volta installata, l’applicazione mostra, accanto a ogni notizia trovata sui motori di ricerca o sui social media, un simbolo a forma di scudo di colore diverso a seconda del gradi di affidabilità e trasparenza della fonte. Cliccando sullo scudo si può aprire la scheda completa e approfondita del sito.
Come sono valutati i siti di notizie
I giornalisti e gli esperti che si occupano di stilare le valutazioni utilizzano nove criteri pensati per valutare la credibilità e la trasparenza dei siti di notizie. La testata ottiene un punteggio positivo se: non pubblica ripetutamente contenuti falsi; raccoglie e presenta le informazioni in modo responsabile; corregge o spiega regolarmente gli errori; gestisce la differenza tra notizie e opinioni; evita titoli ingannevoli; indica i nomi dei responsabili e dichiara chi è proprietario del sito e chi lo finanzia; distingue in modo chiaro i contenuti pubblicitari; evidenzia eventuali conflitti di interesse; e infine se fornisce i nomi degli autori dei contenuti.
«Newsguard si impegna ad applicare a tutti i siti di notizie criteri di valutazione completamente trasparenti, in modo che gli utenti possano comprendere meglio ciò che leggono.” – ha dichiarato Steven Brill, co-Ceo di Newsguard – Usiamo l’intelligenza umana dei nostri esperti analisti per risolvere un problema che l’intelligenza artificiale della Silicon Valley non ha risolto: la piaga della disinformazione e della cattiva informazione online».
Come si scarica l’estensione per il tuo browser
«Ti diciamo se un sito di notizie è affidabile direttamente tramite il browser – afferma la società – Il plug-in NewsGuard si installa con un solo clic su Google Chrome, Microsoft Edge, Mozilla Firefox o Apple Safari. Mentre navighi online vedrai l’icona di NewsGuard accanto ai link di notizie sui motori di ricerca e sui social media, ad esempio Google, Bing, Facebook e Twitter. I siti con il bollino verde rispettano gli standard base di accuratezza e responsabilità, al contrario di quelli con il bollino rosso. I siti indicati in blu si riferiscono alle piattaforme, l’arancione indica i siti di satira, mentre il bollino grigio contrassegna i siti che sono ancora in corso di valutazione e revisione.
Passa il mouse sull’icona di NewsGuard per visualizzare una breve descrizione di ciascun sito, con una sintetica motivazione che spiega il perché della valutazione. Clicca su “visualizza l’etichetta nutrizionale completa” per leggere una descrizione più lunga del sito e di come è stato valutato secondo ciascuno dei nostri nove criteri».
Collabora al progetto NewsGuard – sulle modalità di applicazione dei nove criteri giornalistici usati per la valutazione dei siti ed effettua la revisione delle valutazioni e delle Etichette nutrizionali dei siti italiani – Giampiero Gramaglia, per 30 anni, giornalista dell’ANSA, responsabile degli uffici di Bruxelles, Parigi e Washington e, dal 2006 al 2009, direttore responsabile. Attualmente, Gramaglia dirige i corsi e le testate della scuola di giornalismo di Urbino, la prima aperta in Italia, e insegna giornalismo all’Università La Sapienza di Roma.
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FACEBOOK ITALIA CHIUDE 23 PAGINE DEL SUO PORTALE, CON 2,4 MLN DI SEGUACI
La seconda notizia, ma non meno importante, riporta l’impegno di Facebook a fare un po’ di pulizia tra le tante pagine indecenti presenti sul suo portale. Per quanto riguarda l’Italia, FB ha deciso di chiudere 23 pagine che avevano complessivamente 2,46 milioni di followers e avevano generato 2,44 milioni di interazioni solo negli ultimi 3 mesi. Tutte condividevano fake news politiche, messaggi d’odio a sfondo razziale e false notizie sui vaccini. Oltre la metà delle pagine erano state create in sostegno dei due partiti di governo, Movimento 5 Stelle e Lega (“Vogliamo il movimento 5 stelle al governo”; 129.685 mi piace – “Lega Salvini Premier Santa Teresa di riva”; 16.581 mi piace).
Molte delle pagine sono state chiuse anche a causa dei cambi di nomi ingannevoli; ad esempio una pagina di un’associazione di allevatori era stata trasformata in una pagina in sostegno della Lega. Tra le pagine cancellate anche alcune apparentemente dedicate al “lifestyle”, che nella realtà venivano utilizzate per fare clickbaiting di notizie menzognere.
I provvedimenti sono stati presi grazie alle segnalazioni di Avaaz – una Ong impegnata in difesa dei diritti umani, del clima e delle libertà religiose – che ha provveduto a documentare una lunga serie di violazioni delle condizioni d’uso della piattaforma ad opera degli amministratori delle pagine.
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