L’Aula della Camera è convocata martedì 28 dicembre (ore 14) per la discussione sul disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” (AC 3424).
Tempi strettissimi alla Camera
Oggi, 27 dicembre, il provvedimento è in Commissione Bilancio. Domani approda in Aula della Camera per l’approvazione definitiva entro il 31 dicembre.
Sarà possibile seguire il dibattito sulla
Le dichiarazioni del sottosegretario Moles
“L’editoria è un bene primario della democrazia. In manovra altri 120 milioni per il credito d’imposta su carta e creato un fondo straordinario”, ha voluto precisare Il responsabile all’editoria, Giuseppe Moles.
Intervista a Il Messaggero
Il sottosegretario ha rilasciato, in data 23 scorso, una intervista al quotidiano romano “Il Messaggero” – e rilanciata sul proprio profilo facebook – nella quale aggiunge:
“Il settore dell’editoria e’ un bene collettivo, un patrimonio del Paese, fondamentale in una fase come questa, in cui abbiamo bisogno di un’informazione certificata e di qualità”.
“L’editoria e’ un bene primario della democrazia e in quanto tale va sostenuto in maniera adeguata”.
Per Moles, “la crisi dell’editoria non nasce oggi pero’ e’ stata accentuata dal Covid”.
Le norme sull’editoria
Alla domanda ‘Quali novità sull’editoria porta la legge di Bilancio?’, Il sottosegretario risponde: “Intanto in manovra ho inserito altri 120 milioni per il credito d’imposta sulla carta perché tra i costi vivi di tutte le imprese editoriali quello della carta ha raggiunto livelli record”.
“In più, come governo, – ha precisato – abbiamo creato un fondo straordinario per l’editoria per un ammontare complessivo di 230 milioni totali: 90 per il 2022 e 140 per il 2023. Le risorse potranno essere utilizzate per sostenere e supportare l’intera filiera”.
(Foto in alto: Giuseppe Moles al Senato. Le foto sono tratte dalla pagina facebook di Giuseppe Moles)