Le associazioni degli editori contro i rincari della carta

Rincari della carta fino al 70%. Lo shortage, la carenza di materie prime, fa schizzare i costi alle stelle.

Le associazioni di categoria degli editori hanno chiesto al governo di intervenire e hanno ottenuto la proroga del credito di imposta sulla carta, nella legge finanziaria 2022.

Infatti, ai commi 378 e 379 della legge viene confermato anche per il 2022 il credito di imposta del 30% a favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici per le spese sostenute per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa.

Le richieste delle associazioni di categoria

Molte le associazioni che hanno alzato la voce contro i prezzi altissimi delle materie prime.

Tra tutte, Meritocrazia Italia ha chiesto al governo di alzare al 50% il credito d’imposta sulla carta per salvaguardare le imprese editoriali.

Meritocrazia Italia, in un comunicato stampa, ribadisce: “Sebbene nell’ultimo anno si sia registrata una crescita del volume complessivo delle vendite, una reale ripresa è resa difficile dall’impennata dei costi delle materie prime e dal prolungamento dei tempi di attesa per i rifornimenti dovuto ad aumento della domanda e problematiche connesse alle restrizioni emergenziali”.

La preoccupazione è per l’inevitabile “ridimensionamento della produzione” a causa dei costi per “le tantissime realtà artigiane che rischiano di scomparire”.

Meritocrazia Italia rivendica perciò “più decise linee di intervento a sostegno della filiera editoriale, con progetti di rete di sostenibilità, che puntino sulla grammatura della carta come investimento green” e auspica “un innalzamento della percentuale di credito al 50%, a beneficio degli operatori economici del settore e per la riduzione dei costi del prodotto finale”.

E infine ha concluso proponendo “l’estensione della deducibilità delle spese relative all’acquisto di libri dalle categorie professionali e legate all’esercizio di arti, a tutte le categorie di contribuenti, privati e non, per i testi di qualunque genere, scolastico ed extrascolastico” al fine di incentivare le vendite.