ROMA (ITALPRESS) – Dopo il rocambolesco 3-3 contro il Milan nel posticipo della quinta giornata di Serie A, la Roma volta pagina. All’orizzonte c’è l’esordio casalingo in Europa League contro il Cska Sofia. E per l’allenatore giallorosso Paulo Fonseca c’è la chance sia di fare un ulteriore passo avanti verso il passaggio del turno sia di procedere con un ampio turn over. L’obiettivo sarà conciliare le due cose, come non è successo nel primo tempo del match della prima giornata di Europa League contro lo Young Boys. La partita di Berna fu risolta solo dall’ingresso dei titolari, Dzeko e Mkhitaryan – autori dei due assist decisivi – su tutti. Occhi puntati su Smalling, al ritorno dopo un problema al ginocchio che ha rimandato il suo secondo esordio con la Roma. Ma anche su Borja Mayoral, sottotono contro lo Young Boys: “Giocherà dal primo minuto – ha detto il mister portoghese -. Stiamo parlando di un giovane e ha bisogno di adattarsi. Contro lo Young Boys ha lavorato molto ma non era una partita semplice. Ho fiducia in lui”. All’Olimpico arriva il Cska Sofia, reduce dall’impresa al playoff contro il Basilea e dal recente esonero dell’allenatore Stamen Belchev: “Sarà importante avere l’atteggiamento giusto. Il Cska è una squadra forte fisicamente, che vuole la palla e ha giocatori forti nell’1 contro 1. Non so cosa può succedere perchè in settimana ha cambiato tecnico. Non dovremo lasciargli prendere fiducia a gara in corso”. La Roma è chiamata al salto di qualità in difesa dopo i tre gol incassati a San Siro. “Il Milan è fortissimo sui calci da fermo, ma noi non siamo stati bravi come al solito concedendo 2-3 situazioni di troppo. Possiamo fare meglio, ma questa squadra è quasi sempre stata sicura sulla situazioni da fermo”. A dare una mano ci penserà Chris Smalling, pronto a tornare in campo: “Giocherà dal 1′, è un giocatore importante, ma se prendiamo gol non è solo colpa dei difensori. Chi ha giocato quest’anno in difesa ha fatto quasi sempre bene”. Infine sullo scenario legato ad una riduzione delle partite per far fronte all’emergenza sanitaria: “Quella che sta vivendo lo sport è una situazione complicata. Ho fiducia nelle autorità italiane, sono sicuro che prenderanno le migliori decisioni per quanto riguarda il calcio. Per me è giusto non cambiare formula delle competizioni”.
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