Via libera dalla Unione Europea al ristoro italiano da 12 milioni di euro a sostegno di editori e riviste di arte e turismo per i danni subiti dal coronavirus: “rispettato quadro temporaneo per gli aiuti di Stato”.
La Commissione europea ha approvato il regime italiano da 12 milioni di euro di ristoro per l’editoria specializzata in arte e turismo.
Il regime è stato approvato ai sensi del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato.
Il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette per compensare in parte la significativa riduzione delle entrate associate alla vendita di pubblicazioni specializzate in arte e turismo nel 2020, a seguito della pandemia di coronavirus.
Il regime mira a soddisfare il fabbisogno di liquidità dei beneficiari e ad aiutarli a proseguire le loro attività durante e dopo la pandemia.
La Commissione ha constatato che il regime è conforme alle condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo.
In particolare, il sostegno:
a) non supererà l’importo di 1,8 milioni di euro per impresa;
b) sarà corrisposto entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), che recita:
“Possono considerarsi compatibili con il mercato interno:
a) gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all’articolo 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale;
b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro;
c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse;
d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nell’Unione in misura contraria all’interesse comune;
e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, su proposta della Commissione”.
Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.
Ricordiamo, in sintesi, il bando:
Editoria libraria
Una quota pari a 10 milioni di euro delle risorse per l’editoria specializzata è destinata al sostegno delle imprese con codice ATECO 58.11.00 – Edizione di libri che abbiano sede legale in Italia, risultino iscritte alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura; siano in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa; non abbiano procedure fallimentari; abbiano pubblicato o distribuito in esclusiva almeno 10 novità editoriali nel 2019; abbiano almeno il 30% del catalogo di produzione e distribuzione esclusiva, per quanto riguarda il turismo, composta da pubblicazioni di turismo, abbiano almeno il 30% del catalogo di produzione o distribuzione esclusiva composta da pubblicazione di arte e riproduzioni facsimilari e abbiano pubblicato almeno due cataloghi di mostre d’arte e collezioni nel 2019.
Editoria periodica
Una quota pari a 2 milioni di euro delle risorse per l’editoria specializzata è destinata al sostegno delle imprese con codice ATECO 58.14 Edizione di riviste e periodici – o 58.19 – Altre attività editoriali che abbiano sede legale in Italia; risultino testata giornalistica registrata al 1° marzo 2019; siano in regola con gli obblighi contributivi previdenziali, fiscali e assicurativi; non abbiano procedure fallimentari; abbiano almeno il 70% dei contenuti pubblicati relativi al mondo dell’arte e delle mostre, includendovi i contenuti redazionali, su edizione cartacea e digitale, e la raccolta pubblicitaria settoriale.
La versione non riservata della decisione UE sarà disponibile nel registro degli aiuti di Stato sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza.