BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – In una risoluzione, il Parlamento europeo fa il punto sugli sviluppi in Iran dopo la morte della 22enne curda iraniana Mahsa Amini per mano della polizia morale del Paese e lo scoppio delle successive manifestazioni di piazza contro il regime clericale integralista.
I deputati condannano con la massima fermezza la morte di Mahsa Amini e chiedono un’indagine imparziale, efficace e soprattutto indipendente sulle accuse di tortura e maltrattamento.
Il Parlamento esprime forte sostegno al movimento di protesta pacifica in Iran, in particolare alle giovani donne che guidano le proteste, e condanna fermamente l’uso diffuso, intenzionale e sproporzionato della forza da parte delle forze di sicurezza iraniane contro i manifestanti pacifici, che ha provocato finora molte vittime. Inoltre, chiede alle autorità iraniane di rilasciare immediatamente e incondizionatamente e di ritirare le accuse contro i difensori dei diritti umani e tutti i detenuti che sono stati arrestati unicamente per aver esercitato pacificamente i propri diritti alla libertà di espressione, di associazione e di riunione pacifica. Nel testo, si esorta l’UE a sanzionare, nell’ambito del regime globale di sanzioni dell’UE in materia di diritti umani, i funzionari iraniani coinvolti nella morte di Mahsa Amini e nelle violenze contro i manifestanti. Il Parlamento chiede alle Nazioni Unite, e in particolare al Consiglio per i diritti umani, di avviare senza indugio un’indagine globale riguardo agli eventi verificatisi nelle ultime settimane. Infine, i Paesi UE sono esortati a coordinare, con una presenza diplomatica a Teheran, le loro azioni al fine di sostenete e proteggere i difensori dei diritti umani, in particolare i difensori dei diritti delle donne, e i cittadini con doppia cittadinanza UE-iraniana.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
I deputati condannano con la massima fermezza la morte di Mahsa Amini e chiedono un’indagine imparziale, efficace e soprattutto indipendente sulle accuse di tortura e maltrattamento.
Il Parlamento esprime forte sostegno al movimento di protesta pacifica in Iran, in particolare alle giovani donne che guidano le proteste, e condanna fermamente l’uso diffuso, intenzionale e sproporzionato della forza da parte delle forze di sicurezza iraniane contro i manifestanti pacifici, che ha provocato finora molte vittime. Inoltre, chiede alle autorità iraniane di rilasciare immediatamente e incondizionatamente e di ritirare le accuse contro i difensori dei diritti umani e tutti i detenuti che sono stati arrestati unicamente per aver esercitato pacificamente i propri diritti alla libertà di espressione, di associazione e di riunione pacifica. Nel testo, si esorta l’UE a sanzionare, nell’ambito del regime globale di sanzioni dell’UE in materia di diritti umani, i funzionari iraniani coinvolti nella morte di Mahsa Amini e nelle violenze contro i manifestanti. Il Parlamento chiede alle Nazioni Unite, e in particolare al Consiglio per i diritti umani, di avviare senza indugio un’indagine globale riguardo agli eventi verificatisi nelle ultime settimane. Infine, i Paesi UE sono esortati a coordinare, con una presenza diplomatica a Teheran, le loro azioni al fine di sostenete e proteggere i difensori dei diritti umani, in particolare i difensori dei diritti delle donne, e i cittadini con doppia cittadinanza UE-iraniana.
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