La libera informazione, l’informazione che non si ferma, ha i propri combattenti che ogni giorno escono di casa e aprono le loro edicole, per permettere la continua circolazione di notizie e intrattenimento.
Sono gli edicolanti italiani, che durante questa emergenza da Coronavirus sono rimasti al lavoro, nelle loro edicole, fortezze di informazione. Grazie a loro ogni giorno i lettori possono essere raggiunti da giornali e riviste che non hanno interrotto le pubblicazioni, consci dell’importanza e del ruolo fondamentale della vera informazione.
Da queste consapevolezze nasce il progetto #iorestoinedicola, lanciata Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport, per sostenere gli edicolanti ed il loro costante lavoro: “L’informazione non si ferma e con questa gli edicolanti che ogni giorno aprono la loro edicola e in prima linea osservano e dialogano con chi non rinuncia al momento della lettura del quotidiano e di una rivista”.
I due quotidiani chiedono agli edicolanti “di condividere questo momento che è al tempo stesso un’esperienza di vita, un momento di socialità alterata e diversa. Gli edicolanti possono raccontare la loro storia attraverso l’invio delle loro foto, racconti, video e pubblicando sui propri canali social questi materiali utilizzando l’hashtag #IoRestoInEdicola“. I materiali inviati saranno poi pubblicati sulle pagine dei due quotidiani, sui rispettivi siti e canali social.
L’hashtag, spiegano i promotori dell’iniziativa, è volutamente unbranded per fare in modo che venga utilizzato da tutti.
Per questo, i due quotidiani invitano “gli editori italiani a dare spazio all’iniziativa, ad utilizzare questo hashtag e a pubblicare foto e pensieri degli edicolanti per alimentare un’iniziativa che unisca ed esprima il proprio grazie. Un unico hashtag, un unico GRAZIE da parte di tutti gli editori d’Italia uniti in un messaggio comune”.
Un modo “social” e sicuramente adatto ai tempi per mostrare vicinanza, solidarietà e gratitudine a tutti gli edicolanti italiani che continuano a mantenere intatto il rapporto con i lettori. Un altro “cancelletto” per ringraziare tutti coloro che in queste settimane di emergenza non si sono fermati, continuano a lavorare con amore, spinti dalla dedizione verso la propria professione e verso il prossimo.