VERONA (ITALPRESS) – La reazione dell’Inter non c’è. Almeno non nella misura che Antonio Conte avrebbe voluto dai suoi giocatori dopo la sconfitta subita contro il Bologna per 2-1. La formazione nerazzurra al Bentegodi non va oltre un 2-2 contro un Hellas Verona che resta a -6 dal Milan settimo in classifica e scivola al quarto posto. Un risultato che lascia tanti rimpianti ai nerazzurri capaci di rimontare dall’1-0 all’1-2 prima di subire nel finale il gol del definitivo pareggio di Veloso. Che la serata non sarebbe stata delle più positive per l’Inter, lo si è intuito nel corso di un primo tempo all’insegna del nervosismo (con tanto di battibecco tra Juric e Conte) e che ha messo in discussione gli ottimi numeri dell’Inter in trasferta: nessuno ha subito meno gol (15) dei nerazzurri lontano dalle mura amiche. Eppure dopo appena due minuti di gioco, l’Hellas Verona è in vantaggio: Lazovic sfugge a Skriniar sulla sinistra, rientra sul destro e batte Handanovic. La reazione dell’Inter non c’è. Anzi, la manovra nerazzurra è a tratti macchinosa e prevedibile. Tutto il contrario dell’Hellas che per brillantezza atletica sembra essere tornata al formato pre lockdown: al 19′ al termine di un’azione prolungata, Miguel Veloso lascia partire un tiro che si stampa sul palo. Ma le occasioni dell’Hellas non sono finite: un minuto dopo Amrabat pesca Dimarco che al volo sfiora il palo.
Nella ripresa è un’altra Inter e nel giro di dieci minuti la rimonta nerazzurra è già completata: al 49′ Candreva si fa trovare al posto giusto per mettere in rete dopo un precedente palo colpito da Lukaku; al 55′ è ancora Candreva protagonista con un tiro cross deviato da Dimarco nella propria porta con la complicità di Silvestri. Nel finale c’è la beffa per l’Inter: Rrahmani in progressione offensiva serve Miguel Veloso che da posizione centrale batte Handanovic e fissa il punteggio sul 2-2.
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