Al termine del Consiglio Ue-USA su commercio e tech in Svezia, la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, hanno annunciato che nelle prossime settimane sarà presentata una prima bozza per un Codice di condotta comune sull’Intelligenza Artificiale (IA).
Nei giorni scorsi le commissioni Giustizia e Mercato Interno dell’Eurocamera hanno dato il via libera all’AI Act, ribadendo la necessità di sviluppare standard tecnici per mantenere la nuova tecnologia affidabile.
Intanto, la Commissione Ue ha chiesto ai suoi funzionari di non usare i software di intelligenza artificiale nella redazione di testi pubblici e per processi critici e urgenti.
Gli obiettivi del Codice di condotta
Vestager e Blinken dichiarano che la collaborazione è volta a promuovere un’innovazione responsabile dell’IA, che rispetti i diritti e la sicurezza e che garantisca vantaggi in linea con i valori democratici condivisi.
Le linee guida del Codice, che regolano l’utilizzo degli strumenti di IA – in particolare ChatGPT, vietano al personale di condividere informazioni che non siano già di dominio pubblico e dati personali con modelli di IA generativa disponibili online. Il suggerimento è quello di valutare criticamente i risultati prodotti dai software.