Insediamento del Presidente Mattarella e il discorso sulla ‘dignità’

“Dignità è garantire il diritto dei cittadini a un’informazione libera e indipendente”, ha sostenuto Mattarella.

Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Parlamento nel giorno del giuramento

Ieri pomeriggio 3 febbraio 2022, il rieletto Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione, dinanzi al Parlamento riunito in seduta comune integrato dai delegati regionali che hanno partecipato all’elezione.

Ecco alcuni stralci del suo messaggio:

L’Italia è il Paese della cultura

“L’Italia è, per antonomasia, il Paese della bellezza, delle arti, della cultura. Così nel resto del mondo guardano, fondatamente, verso di noi.

La cultura non è il superfluo: è un elemento costitutivo dell’identità italiana.

Facciamo in modo che questo patrimonio di ingegno e di realizzazioni – da preservare e sostenere – divenga ancor più una risorsa capace di generare conoscenza, accrescimento morale e un fattore di sviluppo economico.

Risorsa importante particolarmente per quei giovani che vedono nelle università, nell’editoria, nelle arti, nel teatro, nella musica, nel cinema un approdo professionale in linea con le proprie aspirazioni”.

La dignità

“Accanto alla dimensione sociale della dignità, c’è un suo significato etico e culturale che riguarda il valore delle persone e chiama in causa l’intera società.  

‘Dignità’ è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita.

Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro.

Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere del nostro Paese.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti al Parlamento in seduta comune per la cerimonia di giuramento (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

‘Dignità’ è opporsi al razzismo e all’antisemitismo, aggressioni intollerabili, non soltanto alle minoranze fatte oggetto di violenza, fisica o verbale, ma alla coscienza di ognuno di noi.

‘Dignità’ è impedire la violenza sulle donne, piaga profonda e inaccettabile che deve essere contrastata con vigore e sanata con la forza della cultura, dell’educazione, dell’esempio.

La nostra dignità è interrogata dalle migrazioni, soprattutto quando non siamo capaci di difendere il diritto alla vita, quando neghiamo nei fatti dignità umana agli altri.

È anzitutto la nostra dignità che ci impone di combattere, senza tregua, la tratta e la schiavitù degli esseri umani”.

Dignità è diritto allo studio e all’annullamento del divario tecnologico e digitale

” ‘Dignità’ è diritto allo studio, lotta all’abbandono scolastico, annullamento del divario tecnologico e digitale.

‘Dignità’ è rispetto per gli anziani che non possono essere lasciati alla solitudine, e neppure possono essere privi di un ruolo che li coinvolga.

‘Dignità’ è contrastare le povertà, la precarietà disperata e senza orizzonte che purtroppo mortifica le speranze di tante persone.

‘Dignità’ è non dover essere costrette a scegliere tra lavoro e maternità.

‘Dignità’ è un Paese dove le carceri non siano sovraffollate e assicurino il reinserimento sociale dei detenuti. Questa è anche la migliore garanzia di sicurezza.

‘Dignità’ è un Paese non distratto di fronte ai problemi quotidiani che le persone con disabilità devono affrontare. Confidiamo in un Paese capace di rimuovere gli ostacoli che immotivatamente incontrano nella loro vita.

‘Dignità’ è un Paese libero dalle mafie, dal ricatto della criminalità, libero anche dalla complicità di chi fa finta di non vedere”.

Dignità è il diritto ad una informazione libera

” ‘Dignità’ è assicurare e garantire il diritto dei cittadini a una informazione libera e indipendente.

La dignità, dunque, come pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile.

A questo riguardo – concludendo – desidero ricordare in quest’aula il Presidente di un’altra Assemblea parlamentare, quella europea, David Sassoli”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine della cerimonia di giuramento (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il ricordo di David Sassoli

La sua testimonianza di uomo mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo e capace di rappresentare le democratiche istituzioni ai livelli più alti, è entrata nell’animo dei nostri concittadini“.

Auguri alla nostra speranza

” ‘Auguri alla nostra speranza’ sono state le sue ultime parole in pubblico. Dopo avere appena detto: ‘La speranza siamo noi‘. Ecco, noi, insieme, responsabili del futuro della nostra Repubblica“.

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(Foto: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del messaggio di insediamento – Aula Montecitorio, 03/02/2022, tratte da https://www.quirinale.it)