INPS – INAIL: da quest’anno costerà di meno sanare i debiti dei contributi omessi

Variazione del saggio di interesse legale: 0,05%, dal 1° gennaio 2020.

L’INPS ha emanato la Circolare n. 2 del 7 gennaio 2020, con la quale illustra i riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali, a seguito della variazione del saggio degli interessi legali, di cui all’articolo 1284 del codice civile, fissato allo 0,05% in ragione d’anno dal decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 12 dicembre 2019.

Ricordiamo che dal 1°gennaio al 31 dicembre 2019 il saggio di interesse legale era allo 0,8%.

La circolare è divisa in 3 paragrafi: il primo riguarda la variazione dello 0,05% del saggio di interesse legale a partire dal 1° gennaio 2020; il secondo è incentrato sui riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali; il terzo concerne gli interessi legali sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali.

Per le esposizioni debitorie pendenti alla predetta data il calcolo degli interessi dovuti verrà effettuato secondo i tassi vigenti alle rispettive decorrenze (vedi Allegato 2).

Il tasso di interesse legale dello 0,05% si applica alle prestazioni pensionistiche e alle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto in pagamento dal 1° gennaio 2020.

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INPS – Direzione Centrale Entrate
Circolare n. 2 del 07/01/2020

OGGETTO:
Decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 12 dicembre 2019, “Modifica del saggio di interesse legale”, pubblicato sulla G.U. n. 293 del 14 dicembre 2019.

SOMMARIO:
Con la presente circolare si illustrano i riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali, a seguito della variazione del saggio degli interessi legali, di cui all’articolo 1284 del codice civile, fissato allo 0,05 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2020, dal decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 12 dicembre 2019.

INDICE
1. Variazione allo 0,05% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2020
2. Riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
3. Interessi legali sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali.

1. Variazione allo 0,05% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2020
Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 293 del 14 dicembre 2019 è stato pubblicato il decreto 12 dicembre 2019 del Ministro dell’Economia e delle finanze (Allegato n. 1) con il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2020, è stata fissata allo 0,05% in ragione d’anno la misura del saggio degli interessi legali di cui all’articolo 1284 del codice civile.

2. Riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
L’articolo 116, comma 15, della legge 23 dicembre 2000, n.388, ha disciplinato l’ipotesi di riduzione delle sanzioni civili, di cui al comma 8 del medesimo articolo, alla misura prevista per gli interessi legali.


Al riguardo si precisa che l’applicazione della previsione è subordinata all’integrale pagamento dei contributi dovuti.
La misura dello 0,05% di cui al decreto in esame si applica ai contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2020.
Per le esposizioni debitorie pendenti alla predetta data, tenuto conto delle variazioni della misura degli interessi legali intervenute nel tempo, il calcolo degli interessi dovuti verrà effettuato secondo i tassi vigenti alle rispettive decorrenze (Allegato n. 2).

3. Interessi legali sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali
Il provvedimento in esame produce effetti anche con riferimento alle somme poste in pagamento dall’Istituto a decorrere dal 1° gennaio 2020.
In relazione a ciò, la misura dell’interesse dello 0,05% si applica alle prestazioni pensionistiche e alle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto in pagamento dal 1° gennaio 2020.

Il Direttore Generale
Gabriella Di Michele