INPGI, Circolare n. 3 del 19/06/2018

Oggetto: Comunicazione obbligatoria dei redditi da attività giornalistica “libero professionale” conseguiti nel 2017. Scadenza 31 luglio p.v.

Sul sito dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (INPGI), è stata pubblicata la Circolare n. 3 del 19 giugno 2018.

La Circolare ha per oggetto la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2017, da trasmettere all’INPGI, da parte dei giornalisti interessati, entro il prossimo 31 luglio.

Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti alla Gestione Separata che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica:
libero-professionale con Partita IVA;
• come attività “occasionale”;
• come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;
• mediante cessione di diritto d’autore.

La circolare ricorda che sono tenuti alla comunicazione anche coloro i quali – pur non avendo conseguito redditi da attività giornalistica libero professionale – non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi per l’anno 2017.

Non sono tenuti all’invio della comunicazione reddituale, invece, i giornalisti che abbiano svolto l’attività professionale esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Infatti, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente.
In tal caso, però, informa l’INPGI, ai fini dell’esonero dall’obbligo di inoltro della comunicazione reddituale, il giornalista che non vi avesse provveduto deve necessariamente comunicare all’INPGI le modalità con cui svolge la professione (a mezzo dell’apposito modulo pubblicato sul sito dell’Istituto).

La comunicazione reddituale deve essere effettuata esclusivamente in via telematica, collegandosi al sito www.inpgi.it – denunciags.inpgi.it, attivo tutti i giorni dal 19 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Per effettuare la comunicazione è necessario identificarsi nel sito utilizzando il codice iscritto (ovvero il numero di posizione) e la password normalmente utilizzata per l’accesso ai dati personali. Per la corretta compilazione del modello informatico da utilizzare per la comunicazione dei redditi, si invita a visionare le istruzioni presenti nella sezione “Gestione Separata” del sito dell’Istituto.

Nel caso di inoltro della comunicazione in data successiva al 31/07/2018, è previsto l’addebito di una sanzione per ritardata comunicazione reddituale.

L’INPGI ricorda, infine, che l’art. 3 del vigente Regolamento della Gestione separata INPGI dispone che il versamento del contributo soggettivo comporta – a decorrere dall’anno 2013 – il riconoscimento di un’anzianità contributiva pari ad un anno (12 mesi), solo nel caso in cui il suo importo – compreso l’eventuale contributo aggiuntivo – non risulti inferiore al 10% (ridotto al 5% per i titolari di trattamento pensionistico diretto) del reddito minimo (di cui all’articolo 1, comma 3, della legge n. 233/1990), per il 2017 pari a 15.548,00 euro.

In presenza di un importo inferiore è attribuita una minore anzianità assicurativa – rapportata al predetto importo minimo – ed è riconosciuta, in ogni caso, un’anzianità pari ad almeno una mensilità.

La procedura per la comunicazione reddituale online indicherà, in ogni caso, le mensilità attribuite in ragione del reddito dichiarato e l’eventuale contributo aggiuntivo facoltativo necessario per l’attribuzione di un’anzianità pari a 12 mesi. In sua assenza, quindi, verrà attribuita la sola anzianità connessa al reddito giornalistico dichiarato.

(Foto in alto: la sede INPGI di via Nizza a Roma – da www.inpgi.it)