Incentivi fiscali per gli investimenti pubblicitari sulla stampa cartacea e online, pubblicato il decreto con le risorse

Sulla Gazzetta Ufficiale  n. 242 del 16/10/2017 è stato pubblicato il Decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 (“Disposizioni  urgenti  in  materia   finanziaria   e   per   esigenze indifferibili”).

Tra le varie norme presenti nel decreto, l’articolo 4 disciplina gli Incentivi fiscali agli investimenti  pubblicitari sulla stampa anche online e  in  materia  di audiovisivo, stanziando le risorse finanziarie per gli anni 2017 e 2018.

Coma già anticipato, per il 2017 (solo per il periodo dal 24 giugno al 31 dicembre 2017) la capienza del fondo è stata stabilita in 20 milioni di euro. Per il 2018 il fondo è stato stabilito in 62,5 milioni di euro.

Il credito di imposta, a favore delle aziende e lavoratori autonomi, potrà essere utilizzato sugli investimenti incrementali oltre l’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, fino ad una quota del 75% e raggiungere il 90% nel caso in cui l’investimento sia fatto da PMI, micro imprese e startup.

Ai sensi del comma 1 dell’articolo 57/bis della legge 21 giugno 2017, dovrebbe essere emanato a giorni il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, con le modalità e i criteri di attuazione

Di seguito, il testo dell’articolo 4:

DECRETO-LEGGE 16 ottobre 2017, n. 148 

Disposizioni  urgenti  in  materia   finanziaria   e   per   esigenze indifferibili.(17G00166)

(GU n.242 del 16-10-2017)

Articolo 4

Incentivi fiscali agli investimenti  pubblicitari  e  in  materia  di audiovisivo

  1. All’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017,  n.  50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21  giugno  2017,  n.  96, sono apportate le seguenti modificazioni:
  2. a) il primo, secondo e terzo periodo del comma 3 sono sostituiti dai seguenti:

«Per la concessione del credito di imposta  di  cui  al comma 1 è autorizzata la spesa di 62,5 milioni di  euro  per  l’anno 2018, che costituisce  tetto  di  spesa.  Agli  oneri derivanti  dal periodo precedente, pari a 62,5 milioni di euro per l’anno  2018,  si provvede  mediante  corrispondente  riduzione  del   Fondo   per   il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, di cui  all’articolo  1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198. La predetta riduzione del  Fondo è da imputare per 50 milioni di  euro  sulla  quota spettante  alla Presidenza del Consiglio dei ministri e  per  12,5  milioni  di  euro sulla quota spettante  al  Ministero  dello  sviluppo  economico.  Le risorse destinate al riconoscimento del  credito  d’imposta  medesimo sono iscritte nel pertinente capitolo dello stato di  previsione  del Ministero dell’economia e  delle  finanze  e  sono  trasferite nella contabilità speciale n. 1778  «Agenzia  delle  entrate  –  fondi  di bilancio»  per  le necessarie  regolazioni  contabili.  Agli   oneri derivanti dall’attuazione del comma 2 si provvede  mediante  utilizzo delle  risorse  del  Fondo  per   il   pluralismo   e  l’innovazione dell’informazione, di cui all’articolo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198.»;

  1. b) dopo il comma 3 è inserito il seguente:

«3-bis. Ai fini della prima applicazione del comma 1, una quota pari a 20 milioni di  euro, a valere sulla quota di spettanza della Presidenza del Consiglio  dei ministri  dello stanziamento  relativo   all’annualità  2018,  è destinata al  riconoscimento  del  credito d’imposta  esclusivamente sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, di cui al comma 1 effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell’1 per  cento  l’ammontare degli  analoghi  investimenti   pubblicitari effettuati dai medesimi soggetti sugli stessi mezzi  di  informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016.».