ROMA (ITALPRESS) – In Europa quasi 3 milioni di persone, di cui circa 400.000 in Italia, convivono con l’artrite reumatoide. La maggior parte di queste soffre per il dolore, l’affaticamento, la rigidita’ articolare mattutina e le riacutizzazioni di malattia.
Sono numerose le realta’ italiane in cui si e’ deciso di creare servizi dedicati ai pazienti affetti da malattie reumatiche per affrontare al meglio la patologia in tutti i suoi aspetti.
“Dobbiamo aumentare le diagnosi e gli interventi terapeutici precoci. E’ fondamentale indirizzare tempestivamente il paziente allo specialista reumatologo per effettuare diagnosi ed iniziare la terapia quanto piu’ precocemente possibile, preferibilmente presso centri di riferimento come la Sezione Reumatologia dell’Unita’ di Reumatologia dell’Ospedale Civico di Palermo, che garantiscono competenze, un approccio multidisciplinare e continuita’ assistenziale. Oggi possiamo modificare sensibilmente l’evoluzione e il decorso dell’artrite reumatoide”, afferma il responsabile dell’Unita’ Giovanni Pistone.
La Commissione Europea ha recentemente approvato upadacitinib, un nuovo trattamento per l’artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severo. Appartiene a una nuova classe (i cosiddetti JAK-inibitori), e si somministra una volta al giorno per via orale. In un’elevata percentuale di pazienti porta alla remissione clinica e il suo arrivo in Italia e’ atteso nei prossimi mesi.
“Accogliamo con entusiasmo il parere favorevole della Commissione Europea. Come e’ stato osservato nel corso di uno dei piu’ vasti programmi di sperimentazione clinica sull’artrite reumatoide, upadacitinib ha dimostrato di migliorare in modo significativo i segni e i sintomi della malattia”, commenta Pistone.
(ITALPRESS).