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“Il mio – ha spiegato – non era un ultimatum. Un’ordinanza per avere effetto ha bisogno di una decorrenza: abbiamo dato 48 ore di tempo per poter liberare quei luoghi squallidi e poter ricollocare quegli esseri umani che ci sono dentro, circa 2000, in altre parti d’Italia o meglio ancora in Stati membri che in questo momento si girano dall’altra parte perchè sembra che il problema dell’immigrazione debba riguardare soltanto la Sicilia”.
Musumeci ha ribadito che “tra qualche ora ci rivolgeremo alla magistratura, ed è triste e disarmante constatare come due articolazioni dello Stato, governo centrale e governo regionale, debbano ricorrere alla magistratura per riaffermare un diritto sacrosanto che è il diritto alla salute”.
“Noi – ha aggiunto – non ci occupiamo di migranti, è una competenza del governo centrale e siamo d’accordo, ma io sono l’autorità sanitaria in Sicilia e sono soggetto attuatore dell’emergenza Covid. Ho il dovere di prendere atto che i luoghi dello Stato in cui il governo centrale ammassa centinaia di esseri umani sono al di fuori di ogni norma anti Covid”. “Il governo tace da 48 ore – ha detto ancora -, c’è silenzio assoluto”.
(ITALPRESS).