Eric Adams ha accusato la stampa di non essere abbastanza diversificata e di essere seguito da addetti ai lavori che non gli somigliano.
Le parole del sindaco
Ieri 16 febbraio, in conferenza stampa, il sindaco di New York Eric Adams durante un’accesa conferenza stampa, ha minacciato di smettere di rispondere a domande “fuori tema”. E ha definito la stampa “troppo bianca”.
Il rimprovero è arrivato prima di un briefing sugli sforzi per l’occupazione giovanile durante l’estate.
“Sono un afroamericano – ha detto – ma la mia storia è scritta e interpretata ogni giorno da persone che non sono come me”.
Il caso
A stizzire il sindaco sarebbe stata la copertura giornalistica di un suo recente viaggio a Albany, sede del Congresso dello stato di New York. Dove Adams non è riuscito ad incassare l’appoggio dei deputati dello Stato per la sua agenda anti-crimine.
“Che lo ammettiate o meno, sto facendo un dannato buon lavoro e non possiamo vivere in questa realtà alternativa”, ha detto Adams.
La percentuale di afroamericani nelle redazioni dei giornali
Ma per Adams però la questione va oltre alla sua esperienza personale e va a sfociare nella mancata diversità all’interno delle redazioni. I giornalisti, ha evidenziato, sono per lo più bianchi.
“Quanti afroamericani ci sono nei board editoriali? E quanti scrivono queste storie?”, ha chiesto il sindaco.
E ancora: “Quanti asiatici, quanti del sud? Tutti parlano della diversità nel mio governo, ma qual è la diversificazione nelle newsroom?”.
I giornalisti scrivono su pregiudizi e convinzioni personali
Infine, Adams ha accusato i giornalisti di raccontare gli eventi prima ancora che questi accadano, basandosi soltanto su pregiudizi e convinzioni personali.
“Diversificate le vostre redazioni – ha concluso – così che in futuro io possa guardare fuori e vedere al lavoro persone che mi somigliano”.
(Foto: Eric Leroy Adams – da www.wikipedia.org – di Office of U.S. House Speaker – twitter.com/SpeakerPelosi/status/1414740694976110593, Pubblico dominio)
Fonte: lavocedinewyork.com