ROMA (ITALPRESS) – Morti, dispersi, feriti. Il Nord-ovest messo in ginocchio dal maltempo; 24 ore di piogge torrenziali che hanno sconvolto il sistema idrogeologico di un pezzo del Paese, con il Piemonte, ed in particolare con la parte al confine con la Francia, rivelatasi l’area più duramente colpita. Per l’intera giornata il numero dei dispersi nel Cuneese è oscillato. Il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio ha continuato ad aggiornare il dato al rialzo. Alle 18 erano 23 le persone che mancavano all’appello. Un numero che ha alimentato forti preoccupazioni. Poi in serata i nuovi dati diramati hanno allentato la tensione in una giornata da incubo. Ventuno dei 22 dispersi sono stati rintracciati sul Col di Tenda, rimasti bloccati a Vievola, sul versante francese. Si tratta di 19 italiani e 2 tedeschi. Vigili del fuoco, Guardia di finanza e gli uomini del Soccorso Alpino hanno immediatamente avviato le operazioni di recupero.
Al momento resta un disperso, un margaro caduto con la sua auto in un torrente. Mentre sono due i morti accertati. Ad Arnad, in Valle d’Aosta, un vigile del fuoco volontario, Rinaldo Challancin, 53 anni, è morto a causa del crollo di un albero durante alcune operazioni di soccorso. Nel pomeriggio invece il corpo privo di vita di un 36enne di Quarona in provincia di Vercelli è stato ritrovato sulle rive del fiume Sesia in una frazione di Borgosesia.
(ITALPRESS).
Al momento resta un disperso, un margaro caduto con la sua auto in un torrente. Mentre sono due i morti accertati. Ad Arnad, in Valle d’Aosta, un vigile del fuoco volontario, Rinaldo Challancin, 53 anni, è morto a causa del crollo di un albero durante alcune operazioni di soccorso. Nel pomeriggio invece il corpo privo di vita di un 36enne di Quarona in provincia di Vercelli è stato ritrovato sulle rive del fiume Sesia in una frazione di Borgosesia.
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