Il governo cinese raziona il tempo da passare con i videogame

Il governo cinese impone il tempo massimo per giocare ai giochi elettronici: solo per 3 ore a settimana, Solo venerdì, sabato e domenica

La limitazione temporale per i videogame

Un’ora al giorno. Tre alla settimana. Soltanto il venerdì, il sabato, la domenica e durante le feste comandate.

In una fascia oraria ben precisa, che da ora sarà vietatissimo sforare: dalle 20 alle 21. Poi stop: spegnere il pc, lo smartphone o la consolle, e via a letto.

La notizia ci arriva da Reputation Manager, ilsito di Servizi di Reputazione online per aziende.

Pechino, commenta il sito, prosegue così nella sua serie a puntate di regole e divieti e il nuovo bersaglio ora sono i videogiochi. I quali, al contrario, in Italia, hanno avuto una buona crescita durante il lockdown.

“Oppio dello spirito, droghe elettroniche”

Che il prossimo sulla lista fosse il settore dei videogame lo si era capito già agli inizi di agosto quando l’Economic Information Daily, giornale affiliato all’agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

Il Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, foto tratta da www.wikipedia.org, Di Prime Ministers Office, Government of India

A proposito dei videogame, il giornale li aveva definiti «oppio dello spirito, droghe elettroniche. Nessuno ­ continuava l’editoriale ­ può essere autorizzato a svilupparsi in modo tale da distruggere una generazione».

Avviso al colosso del settore Tencent

Chiaro messaggio a colossi come Tencent, regina incontrastata del settore. Dove un terzo degli introiti della società di Pony Ma  – 6 miliardi di dollari – arriva dai videogame.