SANTOS (BRASILE) (ITALPRESS) – L’omaggio della grande folla prima dell’addio dei suoi cari. Il Brasile saluta Pelè. Sono stati oltre 150 mila gli appassionati che hanno voluto onorare l’ex campione brasiliano. Il feretro è rimasto esposto 24 ore a Vila Belmiro, lo stadio del “suo” Santos, con diverse personalità che hanno voluto essere presenti: dal presidente Lula fino ai vertici del mondo del calcio, in primis Gianni Infantino che si è ritrovato suo malgrado al centro di alcune polemiche social per un selfie a pochi passi dal feretro (“i compagni di squadra di Pelè hanno chiesto di farne uno tutti insieme, non farei mai nulla che sia irrispettoso in alcun modo”, ha chiarito il numero uno della Fifa). Alla chiusura della bara è poi seguito il corteo funebre che ha attraversato diverse zone della città, fino al toccante passaggio davanti alla casa di Dona Celeste, madre dell’ex numero 10 verdeoro. Poi l’arrivo al Memorial Necropole Ecumenica, cimitero verticale con vista su Vila Belmiro, con il funerale privato, riservato ai soli familiari. Ma anche chi non ha potuto essere presente ha voluto ricordare O’Rei anche oggi. “Il mondo è in lutto – ha scritto sui social Magic Johnson che ha incontrato Pelè nel 1995 -. I miei pensieri e le mie preghiere vanno a tutti coloro che lo amavano, alla sua famiglia, agli amici, agli ex compagni di squadra e ai fan di tutto il mondo”. Il nome di O’Rei, nell’attesa che la richiesta di Infantino di intitolargi uno stadio in ogni Paese venga accolta, si legherà anche alla via che circonda il Maracana che diventerà viale Pelè o viale Re Pelè: saranno i tifosi a decidere su invito del primo cittadino di Rio de Janeiro, Eduardo Paes. Toccante anche la clip, corredata da una corona e dal simbolo dell’infinito, pubblicata dalla Conmebol in cui un padre racconta alla figlia la storia di un re che ha conquistato il mondo tre volte. “Edson Arantes do Nascimento sarà sempre O’Rei do Futebol. Per sempre nei nostri cuori”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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