ROMA (ITALPRESS) – Hyundai ha ricevuto il premio Car Design Award 2020 nella categoria “Concept Cars” per il suo prototipo elettrico “Prophecy”, che ha fatto il debutto all’inizio di quest’anno. Il concept EV “Prophecy” ha conquistato il primo posto nella categoria “Concept” del Car Design Awards 2020. Rinomata per il suo modo di combinare l’identità stilistica “Sensuous Sportiness” di Hyundai con la sua visione Optimistic Futurism, mira a forgiare una nuova forma di connessione emozionale tra gli esseri umani e le automobili. Organizzato dalla rivista Auto&Design, il Car Design Awards è stato fondato nel 1984 e viene presentato ogni anno a Torino. A causa della situazione attuale, quest’anno la premiazione si è tenuta per la prima volta in forma digitale. I premi sono assegnati da una giuria int ernazionale composta dai rappresentanti di alcune delle più prestigiose testate automotive del mondo.
La giuria ha premiato Prophecy per la sua forma aerodinamica e naturale ispirat a alle slanciate berline degli anni ’20 e ’30 abbinata a d una serie di innovazione tecniche. “L’ispirazione nautica si è tradotta in dettagli come le ruote a elica che hanno la funzione di estrarre il calore. Anzichè imitare una vettura a motore termico, il frontale della Prophecy è privo della griglia tra i proiettori con tecnologia pixel, la stessa con cui sono stati realizzati i fanali che definiscono una vista posteriore da auto sportiva”. “Lavorare a questo progetto è stato un vero piacere e siamo entusiasti per la vittoria di questo prestigioso Car Design Award per ‘Prophecy’. Quando sviluppiamo i nostri veicoli concept, cerchiamo ispirazione dappertutto, dal settore della moda a quello della mobilità”, afferma SangYup Lee, Capo dello Hyundai Global Design Center. “Con ‘Prophecy’ abbiamo cercato di costruire un ottimismo veramente positivo per il futuro, basato su forme curve semplici e uniche quelle memorabili dell’era delle auto slanciate e aerodinamiche, ma proiettate nel futuro”.
Prophecy applica la “Sensuous Sportiness” in modi mai visti prima nella gamma Hyundai : questa identità stilistica è più evidente nella sezion e laterale voluttuosa, che assomiglia a una pietra perfettamente levigata dalle intemperie, e tagliata da una semplice e pulita “One Curve” che si estende dal frontale al posteriore con un equilibrio minimalista. Tutto ciò mette in evidenza il suo design se nza tempo, mentre la linea filante creata dalle fiancate posteriori sembra spingere in avanti la forma anche in assenza di movimento.
(ITALPRESS).
La giuria ha premiato Prophecy per la sua forma aerodinamica e naturale ispirat a alle slanciate berline degli anni ’20 e ’30 abbinata a d una serie di innovazione tecniche. “L’ispirazione nautica si è tradotta in dettagli come le ruote a elica che hanno la funzione di estrarre il calore. Anzichè imitare una vettura a motore termico, il frontale della Prophecy è privo della griglia tra i proiettori con tecnologia pixel, la stessa con cui sono stati realizzati i fanali che definiscono una vista posteriore da auto sportiva”. “Lavorare a questo progetto è stato un vero piacere e siamo entusiasti per la vittoria di questo prestigioso Car Design Award per ‘Prophecy’. Quando sviluppiamo i nostri veicoli concept, cerchiamo ispirazione dappertutto, dal settore della moda a quello della mobilità”, afferma SangYup Lee, Capo dello Hyundai Global Design Center. “Con ‘Prophecy’ abbiamo cercato di costruire un ottimismo veramente positivo per il futuro, basato su forme curve semplici e uniche quelle memorabili dell’era delle auto slanciate e aerodinamiche, ma proiettate nel futuro”.
Prophecy applica la “Sensuous Sportiness” in modi mai visti prima nella gamma Hyundai : questa identità stilistica è più evidente nella sezion e laterale voluttuosa, che assomiglia a una pietra perfettamente levigata dalle intemperie, e tagliata da una semplice e pulita “One Curve” che si estende dal frontale al posteriore con un equilibrio minimalista. Tutto ciò mette in evidenza il suo design se nza tempo, mentre la linea filante creata dalle fiancate posteriori sembra spingere in avanti la forma anche in assenza di movimento.
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