La Casa Bianca è riuscita a far impegnare le grandi aziende produttrici di Intelligenza Artificiale generativa per una regolamentazione dell’IA.
In occasione di questa richiesta ufficiale da parte del Presidente americano, Joe Biden, big tech come Amazon, Anthropic, Google, Meta, OpenAI e Microsoft, hanno volontariamente sottoscritto un accordo per impegnarsi nel porre delle regole allo sviluppo e all’uso di Intelligenza Artificiale generativa.
Le proposte di soft regulation
Tra le molte proposte, gli organi del governo americano propongono di iniziare a lavorare su due ampi progetti. La Casa Bianca propone il Blueprint for an AI Bill of Rights e il National Institute of Standard and Technology (NIST), una agenzia tecnica del Dipartimento di Commercio, l’AI Risk Management Framework.
La prima proposta si focalizza su cinque principi etici che l’IA deve rispettare, in primis la privacy e la possibilità di garantire la supervisione umana. La seconda, invece, vuole stilare delle direttive tecniche per chi sviluppa e usa prodotti di IA per gestire i potenziali rischi nella maniera più corretta possibile.
Nonostante questi documenti segnino una svolta nella regolamentazione mondiale sulle IA, non sono vincolanti per le aziende produttrici. Si può dunque parlare di proposte di soft regulation, paragonabili ai primi step intrapresi dall’Unione europea nel 2019.
Articolo di T.S.