Secondo le stime dello studio Anitec-Assinform, il mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale (IA) è costantemente in crescita: raggiungerà i 570 milioni nel 2023.
I dati dello studio sono riportati nel White Paper “L’IA in azione” e sono stati presentati presso il Made Competence Center di Milano.
Diffusione stagnante in un mercato florido
Nonostante la crescita del +128%, nel 2023 rispetto all’anno precedente, del mercato dell’IA (si sfiorano i 435 milioni), la diffusione nelle aziende italiane risulta ancora limitata.
I grandi numeri del mercato, tuttavia, non si riflettono nei dati della diffusione dell’IA, soprattutto nel settore delle Piccole e Medie Imprese (PMI).
Solo il 6,2% delle aziende ha integrato sistemi IA nel loro funzionamento: la maggior parte fanno parte del settore banking, telecomunicazioni e media.
Una percezione di inaccessibilità
Anitec-Assinform trae le sue conclusioni dai dati, attribuendo questo divario tra numeri di mercato e diffusione a diversi fattori, prima fra tutti una mancata consapevolezza delle potenzialità e un sentimento di inaccessibilità alla tecnologia IA.
Infatti, vi è la percezione di una complessità e di una formazione accademica troppo teorica che allontana le imprese italiane dalla sua concreta adozione.
Il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, spiega che si parla moltissimo, forse troppo, dell’Intelligenza Artificiale, ma il problema è che “tutti o quasi tutti che hanno l’AI sulla bocca, ma non tutti l’hanno nella testa. Noi siamo convinti che si debba parlare di IA soprattutto con le aziende, perché possono godere dei risultati che porta. Con il nostro White Paper abbiamo voluto fornire un quadro delle applicazioni e degli sviluppi di questo abilitatore digitale, ma per sfruttarne le potenzialità servono investimenti mirati verso che produce sviluppo e ricchezza”.
Articolo di T.S.