L’Italia risulta essere come uno dei Paesi europei più impegnati nello sviluppo di iniziative sull’Intelligenza Artificiale (IA), con 63 progetti annuali programmati nella Pubblica Amministrazione (PA).
La crescita e lo sviluppo di progetti di IA nelle PA europee si è moltiplicato nell’ultimo decennio. Si è passati da 26 a 148 progetti all’anno: ad oggi sono 637 i progetti mappati (41% implementati, 27% in corso e 32% iniziative pilota).
L’Italia si classifica prima per il numero di progetti implementati, con 38 iniziative che costituiscono il 10% del portafoglio europeo.
A dirlo è il report realizzato da The European House – Ambrosetti e Salesforce, “Le opzioni tecnologiche per la digitalizzazione avanzata della Pubblica Amministrazione”, che analizza le strategie dietro i progetti basati sull’IA per le Pubbliche Amministrazioni europee.
Nonostante il primato raggiunto, il report sottolinea la grande differenza di investimenti tra l’Europa e gli USA.
Dal 2017, gli USA hanno impiegato 60 miliardi di dollari, l’Europa si arresta alla soglia dei 6 miliardi, con la Francia che traina gli investimenti (2,5 miliardi). L’Italia ha deciso invece di investire un miliardo, assegnando le risorse a poche e mirate strutture pubbliche e diversificando le iniziative pilota.
Nello studio di The European House si legge che l’Italia si classifica 20° in Ue per incidenza dei servizi pubblici digitali ai cittadini. È quindi necessario discutere della necessità di adozioni di nove strutture digitali e ampliare le già esistenti.
In primis, il focus è puntato sulla formazione: all’Italia mancano 15,3 milioni di cittadini con competenze base digitali per raggiungere la soglia stabilita dall’Ue. Solo con un piano esaustivo di alfabetizzazione digitale si potrà favorire lo sviluppo di competenze digitali avanzate.
Il report individua infine 5 punti per responsabilizzare e implementare l’Intelligenza Artificiale nell’Amministrazione Pubblica: la trasparenza degli algoritmi, la responsabilità, qualità dei dati utilizzati dall’IA, interoperabilità e condivisione dei dati tra PA, fiducia del cittadino.
“Il Sistema Italia ha bisogno di disporre di una Pubblica Amministrazione moderna, evoluta ed efficiente per competere efficacemente a livello europeo e internazionale. È quindi fondamentale che la PA italiana impari ad applicare le soluzioni di Intelligenza Artificiale con efficacia, a partire da una mappatura del livello di digitalizzazione, per conoscere il punto di partenza e definire quello di arrivo, e dalla definizione del percorso più idoneo per raggiungere obiettivi e posizioni di leadership”, spiega Corrado Panzeri, partner e responsabile InnoTech Hub di The European House – Ambrosetti.
Articolo di T.S.
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