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I 20 anni di Google, espansione e metamorfosi del sito più visitato del mondo

Il 4 settembre 1998 è stata fondata la società Google Inc.

Google Search nasce come motore di ricerca per internet il cui dominio è stato registrato il 15 settembre 1997. Successivamente, il 4 settembre 1998, è stata fondata la società Google Inc.

È il sito più visitato del mondo talmente popolare che diverse lingue hanno sviluppato nuovi verbi denominali a partire dal suo marchio, con il significato di cercare con Google o, più in generale, con quello di cercare sul web, tra i quali l’inglese “to google”, il tedesco “googeln” e l’italiano “googlare”, usato sia transitivamente sia intransitivamente.
Nel corso di questi vent’anni, oltre alla sua funzione primaria che è stata sempre quella di catalogare e indicizzare le risorse del World Wide Web, con lo sviluppo della tecnologia e delle potenzialità di internet, Google si è via via occupata anche di foto, newsgroup, notizie, mappe (Google Maps), email (Gmail), shopping, traduzioni, video e programmi creati da Google Inc., il sistema operativo Android e servizi web quali YouTube.

La storia
Era il 1995 quando Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell’Università di Stanford, iniziarono a sviluppare la teoria secondo cui un motore di ricerca basato sull’analisi matematica delle relazioni tra i siti web (topologia) avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche empiriche usate precedentemente.

Lawrence Page al Parlamento europeo nel 2009 (Foto di Marcin Mycielski – licenza CC BY-SA 4.0)

Il 4 settembre 1998 fondarono la società Google Inc. Convinti che le pagine citate con un maggior numero di link fossero le più importanti e meritevoli (Teoria delle Reti), decisero di approfondire la loro teoria all’interno dei propri studi e posero le basi per il loro motore di ricerca.

Dal 2005 l’anniversario della nascita si festeggia il 27 settembre, in ricordo di quando nel 1998 fu registrato il record di pagine indicizzate.
Il 7 maggio 2010 Google ha subito l’aggiornamento considerato più importante della sua storia, consistente nel rinnovamento dell’aspetto grafico e nell’aggiunta di miglioramenti e nuove funzioni di ricerca.
Il 9 novembre 2010 l’azienda americana ha reso disponibile la nuova funzione Instant Previews, che permette di visualizzare l’anteprima di ogni risultato direttamente dalla pagina di ricerca.
Il 1º ottobre 2012 Google ha superato Microsoft nel valore capitale in borsa, registrando, alla chiusura, 249,19 miliardi di dollari americani, rispetto ai 247,44 di Microsoft.

Sergey Brin alla TED Conference nel 2010 (Foto di Steve Jurvetson – Flickr: Idealism – licenza CC BY 2.0)

Il 2 ottobre 2015 Larry Page ha annunciato la costituzione della holding Alphabet Inc., di cui Google rappresenta la compagnia principale, usata anche come nuova denominazione di Google presso la borsa di New York. Le azioni di Google vennero convertite alla pari in azioni di Alphabet ma la nuova holding ha mantenuto gli stessi acronimi precedenti (GOOGL e GOOG) per evidenziare la continuità.

Il brevetto dell’homepage
Dal 1º settembre 2009, dopo una richiesta da parte di Google inoltrata nel 2004, è stato accettato dall’United States Patent and Trademark Office un brevetto che mira a difendere il design minimalista della celebre pagina principale di Google. Il fatto in questione è senza precedenti, si tratta infatti del primo caso in assoluto in cui una pagina web o parte di essa viene protetta da un brevetto allo scopo di proteggerne l’unicità.

Curiosità sul nome
Secondo la versione ufficiale, i due fondatori, Page e Brin, avevano cercato un nome con cui si potesse rappresentare la capacità di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web. Erano quindi alla ricerca di un’iperbole.
Utilizzarono un nome già esistente: googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri.
A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento della registrazione, non sapendo come si scrivesse esattamente decisero per “Google”. La loro collega a Stanford li avvertì solo il giorno dopo dell’errore, ma il dominio era ormai registrato e lo lasciarono tale.

In determinate date il caratteristico logo cambia, anche in versione interattiva o animata, per celebrare particolari ricorrenze legate al giorno; il logo in questo caso viene chiamato doodle.

L’evoluzione del logo
uspi

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