MILANO (ITALPRESS) – Gol, errori, decisioni arbitrali discutibili e un pirotecnico 3-3 tra Milan e Roma. La capolista, per tre volte in vantaggio, viene raggiunta per tre volte dai capitolini in uno scoppiettante posticipo a San Siro. Servono appena due minuti a Ibrahimovic per entrare nuovamente nel tabellino dei marcatori: lo svedese capitalizza una splendida invenzione di Leao e batte Mirante con una zampata. L’assenza tra i pali di Donnarumma (positivo in mattinata al coronavirus con Hauge) si fa sentire al 14′, quando Tatarusanu buca completamente l’uscita sul corner e regala a Dzeko il tap-in di testa per l’1-1. I rossoneri riprendono ad attaccare, tra 29′ e 31′ sfiorano per tre volte il gol con Theo Hernandez e Romagnoli ma soprattutto con Kjaer, che vede negarsi dal palo il gol dell’ex. Il Milan chiude il primo tempo in avanti in avanti, Mirante dice di no a Calhanoglu su punizione ma l’avvio di ripresa del Diavolo è ancora una volta letale. Leao scappa via a Karsdorp, serve a rimorchio Saelemaekers che apre il piatto e al 47′ fa 2-1. Le squadre si allungano, la Roma espone il fianco ad alcune pericolose ripartenze in inferiorità numerica ma il Milan non punisce e sbaglia la scelta nell’ultimo passaggio, poi al 70′ l’episodio da moviola. Giacomelli fischia rigore per un contatto tra Bennacer e Pedro, inutili le proteste dei rossoneri all’indirizzo del direttore di gara che conferma la propria decisione senza l’ausilio dell’on field review: Veretout non sbaglia e dà il via a una girandola di avvenimenti. Giacomelli ‘restituiscè il favore con un rigore generoso per il Milan, Ibrahimovic lo concretizza ma nell’area rossonera combina un pasticcio, svirgolando il pallone e prolungando la traiettoria per l’appoggio in rete di Kumbulla per il 3-3 all’84’ sul quale cala il sipario.
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