Il sottosegretario all’editoria ha rilasciato un commento di suo pugno al quotidiano “Le cronache lucane”, per rivolgere un augurio per l’anno nuovo e per guardare al futuro dell’editoria con positività e fiducia.
“Tra Fondo straordinario e credito d’imposta: gettate le basi per il rilancio del comparto”, ha sostenuto Moles.
Il 31 dicembre scorso, sul sito www.lecronachelucane.it, è stato pubblicato un articolo a firma del sottosegretario all’editoria Giuseppe Moles (potentino di nascita), nel quale il senatore rivolge un sincero augurio per un buon anno nuovo, guardando al futuro con positività e fiducia.
“Abbiamo ancora un lungo cammino da percorrere – scrive Moles – per tornare ad una vera normalità o, meglio, ad una nuova normalità. Il 2022 dovrà essere l’anno della ripresa e della ripartenza, ed è questo l’obiettivo al quale sta lavorando tutto il governo”.
“Per quanto riguarda la mia attività di governo, – ricorda il sottosegretario – credo di aver posto in essere moltissime misure per il sostegno ed il rilancio dell’intero comparto dell’editoria”.
“Con il decreto Sostegni Bis avevo messo a disposizione del settore circa 150 milioni (tra crediti diretti ed indiretti), il bonus per le edicole, rimborsi, fino al 90% per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani e periodici da parte delle scuole”.
Nel capitolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sottolinea Moles, “sono riuscito a fare inserire nel capitolo del Pnrr, dedicato alla digitalizzazione, un richiamo molto importante al fatto che le misure previste potranno essere utilizzate da tutte le imprese della filiera”.
“Ho poi portato a termine il recepimento della direttiva sul Copyright – insiste Moles – attraverso il quale abbiamo finalmente riconosciuto il diritto per editori ed autori a vedersi riconoscere un giusto compenso da parte dei cosiddetti “giganti del web” per il prodotto veicolato online”.
“Infine, – conclude il responsabile per l’editoria – nella legge di Bilancio appena approvata ho previsto altri 120 milioni di credito di imposta sulla carta. Che è uno dei costi vivi più alti per le imprese editoriali. E soprattutto una sorta di tesoretto: un Fondo straordinario di 230 milioni (90 per il 2021 e 140 per il 2023) per qualsiasi esigenza di supporto a tutto settore dell’editoria italiana”.
Il 2022: l’anno della svolta
“Il nuovo anno deve essere l’anno della svolta. L’anno delle risorse e dei progetti del Pnrr, ed ogni ente o istituzione deve farsi trovare pronta per sfruttare al massimo queste opportunità. Ciò vale soprattutto per il Mezzogiorno e per la nostra Regione”.
Moles completa l’intervento con un proprio augurio, “affinché ognuno di noi possa tornare a guardare con nuova o rinnovata fiducia al futuro prossimo”.
L’articolo completo
Leggi l’articolo integrale su lo speciale de “Le cronache lucane”
(Foto in alto: Giuseppe Moles, tratta da https://grupposenatoforzaitalia.it)
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