Tornano i cali a doppia cifra: La Stampa -12%, Il Sole 24ore -15%, Il Fatto Quotidiano -16%, Il Giorno -17%, Il Giornale -19%.
Calo più contenuto per tutti. Un solo giornale in crescita: La Verità, su del 15,4%.
Sono disponibili sul sito dell’ADS (Accertamento Diffusione Stampa) i nuovi dati mensili stimati dagli editori, riferiti al mese di giugno per quotidiani e settimanali e al mese di maggio per i mensili. Sono inoltre disponibili i dati mensili di tiratura e messa in distribuzione dichiarati dagli editori riferiti al mese di maggio della stampa gratuita di informazione.
Consuntivo amaro di metà anno per i quotidiani italiani: a giugno non solo si conferma una sola testata in crescita (La Verità su del 15,4% nella diffusione totale carta+digitale), ma soprattutto tornano i cali a doppia cifra per molti giornali. Secondo le ultime rilevazioni ADS di giugno, confrontate con quelle dello stesso mese dell’anno scorso, si sono perse per strada 241.406 copie, per un totale sceso a quota 2.671.537 (-8,3%).
La tendenza generale al ribasso emerge soprattutto dalla vendita in edicola con 207.571 copie in meno, per un totale di 1.998.500 copie (-9,4%), mentre il digitale si mantiene sostanzialmente stabile (-6%) sulle 369.354 copie, perdendo nell’insieme 2.216 copie.
In particolare, la performance peggiore è del Quotidiano Nazionale Qn-Telegrafo a -42,5% (sempre nel totale diffusione carta+digitale).
Avvenire a -2,5% è il quotidiano che meglio tiene botta alla crisi. Nel mezzo: il Sole 24 Ore a -14,5%; Repubblica a -9,2%; il Messaggero a -7,9%; il Corriere della Sera a -6,3%, per citarne solo alcuni.
Tra i quotidiani sportivi, Corriere Sport-Stadio cala del 11,3% (-9,9% l’edizione del lunedì), Tuttosport del 9,2% (-6,7% lunedì), e La Gazzetta dello Sport del 5,4% (-4,2% lunedì).
Più complessa l’analisi sul versante del digitale. Nell’analisi ADS si registrano una serie di incrementi: da La Verità (a 1.583 copie dalle precedenti 740, +113,9%) fino a Libero su del 13,9%, dal Fatto Quotidiano a +5,8% a Gazzetta dello Sport della settimana e Repubblica (entrambe a +1,4%), senza tralasciare il Corriere della Sera (stabile al +0,1%).
Non mancano però segni negativi: il Sole 24 Ore (-9,6%), La Stampa (-7,9%) e il Messaggero, che segna però un più contenuto -0,5%.
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