Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha annunciato il suo impegno: rendere permanente il fondo per gli acquisti delle biblioteche e approvare la legge per il libro.
L’intervento al Salone del Libro di Torino
il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha partecipato alla inaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
“Chi fa il Ministro come me da qualche anno – ha dichiarato Franceschini – più che fare annunci è giusto che renda conto in qualche modo delle cose fatte”.
L’impiego di molte risorse per aiutare il mondo del libro
“Abbiamo impiegato molte risorse per aiutare il mondo del libro nei suoi vari aspetti, così come gli altri settori della cultura, per superare la fase drammatica dell’emergenza della pandemia”, ha ricordato il Ministro, in una nota pubblicata sul sito del ministero.
Due misure di particolare importanza
“Vorrei citare due misure in particolare che hanno una importanza specifica e meritano di diventare permanenti:
1. Il Fondo alle biblioteche per acquisti da librerie del territorio
“La prima – ha menzionato Franceschini – ha previsto trenta milioni di euro, poi rifinanziati con ulteriori trenta milioni di euro, per consentire alle biblioteche di fare acquisti, purché si rifornissero di libri da librerie del territorio. Ciò ha consentito di colmare i buchi di acquisizioni del passato e di sostenere l’intera filiera”.
Ed ha precisato: “Sto lavorando perché questa norma diventi permanente nel bilancio dello Stato”.
2. L’apertura delle librerie anche durante la pandemia
“La seconda ha un valore che non è stato solo simbolico. È una misura che si affianca a quella presa qualche anno fa quando i musei sono stati dichiarati servizi pubblici essenziali”.
“Su questa linea, – ha ricordato il tesponsabile della Cultura – sì è deciso che nelle zone rosse, insieme ai supermercati e alle farmacie, rimanessero aperte le librerie.
È stato un segnale importante per il riconoscimento del ruolo delle librerie, autentici presìdi culturali che vendono cibo per l’anima. Per una volta l’Italia è stata vista in Europa come un punto di riferimento e non di arretratezza. Dobbiamo difendere con forza queste cose che abbiamo costruito insieme”.
Una nuova ‘Legge sul Libro’ entro il 2023
“Nel post pandemia – si è impegnato Franceschini – bisogna continuare con il sostegno al settore dell’editoria libraria e arrivare a approvare la legge sul libro entro il termine di questa legislatura. L’obiettivo è avere una legge che sostenga il settore del libro e dell’editoria analoga a quella per il cinema”.
“Se si è ritenuto che un film sia un prodotto culturale talmente importante da aiutare l’intera filiera, allora anche un libro merita lo stesso trattamento”, ha concluso il Ministro.