ROMA (ITALPRESS) – “Sull’Iva siamo già intervenuti. Con il decreto Rilancio abbiamo cancellato per sempre gli aumenti previsti dalle famose clausole di salvaguardia, risparmiando agli italiani una stangata da 20 miliardi di euro nel 2021 e da 27 miliardi l’anno successivo”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani.
“Nessuna opzione va tolta dal tavolo. In autunno, quando discuteremo una riforma fiscale organica da inserire nella prossima legge di Bilancio, discuteremo di tutte le imposte, Iva compresa”, aggiunge. “Di sicuro dobbiamo alleggerire la spada di Damocle dei versamenti fiscali rinviati a settembre e approvare la legge delega che istituisce l’assegno unico per i figli. In prospettiva la priorità è a mio giudizio tagliare le tasse a chi lavora, a chi fa impresa e alle famiglie con figli a carico”, sottolinea Misiani.
“Intanto ricordo che dal primo luglio le buste paga diventano più pesanti, con un aumento che arriva fino a 100 euro al mese, grazie alla misura voluta dal Pd e inserita nell’ultima legge di Bilancio”, prosegue il viceministro.
(ITALPRESS).
“Nessuna opzione va tolta dal tavolo. In autunno, quando discuteremo una riforma fiscale organica da inserire nella prossima legge di Bilancio, discuteremo di tutte le imposte, Iva compresa”, aggiunge. “Di sicuro dobbiamo alleggerire la spada di Damocle dei versamenti fiscali rinviati a settembre e approvare la legge delega che istituisce l’assegno unico per i figli. In prospettiva la priorità è a mio giudizio tagliare le tasse a chi lavora, a chi fa impresa e alle famiglie con figli a carico”, sottolinea Misiani.
“Intanto ricordo che dal primo luglio le buste paga diventano più pesanti, con un aumento che arriva fino a 100 euro al mese, grazie alla misura voluta dal Pd e inserita nell’ultima legge di Bilancio”, prosegue il viceministro.
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