Lunedì 7 giugno scorso è scaduto il termine entro il quale gli Stati membri erano tenuti a recepire le nuove norme UE sul diritto d’autore nell’ordinamento nazionale.
La Direttiva europea sul diritto d’autore (Direttiva 2019/790/UE) è stata recepita nell’ordinamento italiano lo scorso 21 aprile.
Mancano ancora, però, i decreti attuativi governativi.
La nuova direttiva sul diritto d’autore tutela la creatività nell’era digitale, con benefici concreti per i cittadini, i settori creativi, la stampa, i ricercatori, gli educatori e gli istituti di tutela del patrimonio culturale in tutta l’UE.
Allo stesso tempo, grazie alla nuova direttiva sui programmi televisivi e radiofonici, per le emittenti europee sarà più semplice rendere disponibili oltre frontiera alcuni programmi sui loro servizi online.
La Commissione ha inoltre pubblicato, in data 4 giugno, i propri orientamenti sull’articolo 17 della nuova direttiva sul diritto d’autore, che prevede nuove norme relative alle piattaforme per la condivisione di contenuti.
Gli orientamenti sull’articolo 17 della nuova direttiva sul diritto d’autore sono intesi a favorire un’applicazione coerente in tutti gli Stati membri di questa importante disposizione della nuova normativa UE sul diritto d’autore.
L’articolo 17 prevede che i prestatori di servizi di condivisione di contenuti online debbano ottenere un’autorizzazione dai titolari dei diritti per i contenuti caricati sul proprio sito web. Qualora non sia concessa alcuna autorizzazione, debbano adottare misure per evitare caricamenti non autorizzati.
Gli orientamenti forniscono indicazioni pratiche sulle principali disposizioni dell’articolo 17 aiutando gli operatori del mercato a migliorare la loro conformità alle normative nazionali che le recepiscono.
Gli orientamenti tengono conto dei pareri raccolti tra le parti interessate e gli Stati membri che hanno partecipato alle riunioni organizzate dalla Commissione per discutere le migliori prassi per la cooperazione tra le piattaforme online per la condivisione di contenuti e i titolari dei diritti.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per ‘Un’Europa pronta per l’era digitale’, ha dichiarato: “La direttiva sul diritto d’autore e la direttiva sui programmi televisivi e radiofonici permetteranno di avere a disposizione più contenuti in tutta l’UE”.
“I creatori riceveranno una remunerazione equa per il loro lavoro e gli utenti potranno contare su norme chiare a tutela della libertà di parola”.
“Con il recepimento di entrambe le direttive nell’ordinamento nazionale tutti beneficeremo di nuove opportunità e potremo in questo modo usufruire appieno del meglio di internet e dei programmi televisivi e radiofonici, anche oltre frontiera.”
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha aggiunto: “Con le nuove norme sul diritto d’autore l’Europa ha fissato un riferimento per l’uso dei contenuti creativi online”.
“Le nuove norme garantiscono che i creatori siano equamente remunerati nello spazio digitale, tutelando nel contempo la libertà di espressione, un valore fondamentale nelle nostre democrazie. E dimostrano la nostra determinazione ad assicurare che ciò che è illegale offline sia illegale anche online”.
“Gli orientamenti sull’articolo 17 contribuiranno in particolare a promuovere il mercato della concessione delle licenze a vantaggio di creatori e utenti che, nel caricare i propri contenuti online, beneficeranno di una maggiore certezza giuridica.”
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