ROMA (ITALPRESS) – Il nuovo Consiglio di Amministrazione di EPAP insediatosi il 30 luglio scorso ha confermato all’unanimità Stefano Poeta, dottore agronomo, presidente uscente, alla guida della Cassa Pluricategoriale, con vicepresidente il geologo Francesco Russo. E’ la prima volta, in vent’anni di storia dell’Ente, che il CdA elegge all’unanimità i suoi vertici. Il mandato durerà cinque anni.
Completano il rinnovato CdA di EPAP i riconfermati Alberto Bergianti, e Claudio Torrisi, rispettivamente dottore agronomo e chimico, oltre i neo eletti, il geologo Walter Borghi e l’attuaria Daria Altobelli.
“Ringrazio i colleghi che nelle recenti elezioni hanno dimostrato una grande fiducia sulla nostra squadra con un consenso prossimo al 70% – commenta Poeta -. Ringrazio il CdA che, riconfermandomi quale presidente, si è impegnato a realizzare un programma molto ampio e determinato che si sostanzia in una politica previdenziale e assistenziale volta a sostenere e accrescere i redditi dei nostri professionisti; in una attenzione particolare nei confronti dei colleghi in difficoltà; in una attenta cura degli investimenti che rappresentano l’unica fonte di redditività dell’Ente in grado di sostenere le prestazioni obbligatorie; nel completamento della stagione riformista nonchè nel potenziamento dei servizi agli iscritti e della comunicazione”.
(ITALPRESS).
Completano il rinnovato CdA di EPAP i riconfermati Alberto Bergianti, e Claudio Torrisi, rispettivamente dottore agronomo e chimico, oltre i neo eletti, il geologo Walter Borghi e l’attuaria Daria Altobelli.
“Ringrazio i colleghi che nelle recenti elezioni hanno dimostrato una grande fiducia sulla nostra squadra con un consenso prossimo al 70% – commenta Poeta -. Ringrazio il CdA che, riconfermandomi quale presidente, si è impegnato a realizzare un programma molto ampio e determinato che si sostanzia in una politica previdenziale e assistenziale volta a sostenere e accrescere i redditi dei nostri professionisti; in una attenzione particolare nei confronti dei colleghi in difficoltà; in una attenta cura degli investimenti che rappresentano l’unica fonte di redditività dell’Ente in grado di sostenere le prestazioni obbligatorie; nel completamento della stagione riformista nonchè nel potenziamento dei servizi agli iscritti e della comunicazione”.
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