Intervistato da Adg Informa, il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, evidenzia che dopo l’approvazione del regolamento per il voto elettronico, avvenuta in tempi rapidissimi, ora la palla passa ad Invitalia a cui sarà affidata la gara d’appalto per la scelta della piattaforma che renderà possibile il voto on line.
“Tutta l’attività che potevo e dovevo svolgere io, l’ho svolta in tempi brevi, 36 giorni contro i 60 a disposizione. E l’ho fatto alla luce del sole con il massimo della condivisione con i miei colleghi”, ha premesso Verna.
“La prossima settimana consegniamo ad Invitalia il capitolato per la gara d’appalto del voto elettronico. Un capitolato che ci hanno richiesto e che stiamo facendo preparare dalla Casagit. Poi sarà Invitalia, con i propri tempi, ad affidare alla società prescelta il compito di organizzare il voto elettronico”.
Appena la macchina organizzativa sarà pronta, si procederà con le elezioni: “Semplice, verificato e collaudato il tutto, si indicono le elezioni, con 40 giorni d’anticipo”.
Nella remota possibilità che si possa effettivamente svolgere le elezioni in modalità mista, Verna fa sapere che la gestione delle date potrebbe essere “presumibilmente un mercoledì e giovedì, 10 ore al giorno, il voto telematico. E la domenica successiva il voto in presenza presso i seggi che resteranno aperti per otto ore”. Ma tutto “in primavera, non prima di Pasqua. Tutto dipende dai tempi della centrale pubblica di committenza”, ha concluso il presidente dell’Ordine.
Ricordiamo che il voto è necessario per rinnovare i vertici degli Ordini regionali e di quello nazionale per il triennio 2020/23. Sono 107 mila i giornalisti che attendono da mesi di esprimere la propria preferenza, con voto in presenza o telematico.
Dopo vari rinvii, l’ok al regolamento del voto telematico da parte del ministero della Giustizia è arrivato il 24 dicembre 2020 ed è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale il 15 gennaio 2021.
Ora, quindi, è quasi tutto pronto.