Fino alla ore 12:00 del 29 ottobre sarà possibile presentare le domande per accedere al credito d’imposta a sostegno dei negozi che vendono libri al dettaglio.
Partita l’edizione 2021 del Tax credit librerie.
Dalle 12:00 del 13 settembre e fino alla stessa ora del 29 ottobre 2021 sarà possibile presentare le domande per accedere al credito d’imposta a sostegno dei negozi che vendono libri al dettaglio.
Giunto alla sua quinta edizione la misura, introdotta dal Ministro Franceschini nel 2017, può contare quest’anno su uno stanziamento complessivo di 18.250.000 euro. Grazie ai fondi previsti con il decreto 226 firmato dallo stesso Ministro della Cultura il 28 giugno 2021, che ha integrato la dotazione ordinaria per il 2021.
Le istanze, relative all’anno 2020, saranno raccolte, fino alla scadenza del 29 ottobre, esclusivamente tramite la piattaforma https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.
Le nuove risorse verranno ripartite tra le imprese, in possesso di specifici codici Ateco, che potranno accedere alle agevolazioni fiscali, per diverse categorie di spesa, nella misura massima di
– 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti;
– 10.000 euro per tutti gli altri.
Il credito d’imposta, parametrato sul fatturato dell’esercizio, interessa in diversa misura le seguenti spese:
IMU, TASI, TARI, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione al netto di IVA, spese per mutuo e contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
La misura favorisce in particolare le librerie dei piccoli centri, spesso l’unico luogo di aggregazione culturale della comunità. Nel ripartire il totale delle risorse disponibili, il credito d’imposta verrà infatti riconosciuto in una prima fase agli esercenti dell’unica attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri, presenti nel territorio comunale.
Sul sito del Ministero della cultura, nella sezione dedicata al Tax Credit Librerie, è stato pubblicato il decreto del direttore generale, repertorio n. 802 del 26/11/2020, con allegato l’elenco dei soggetti beneficiari del credito d’imposta librerie, per l’anno 2020.
Grazie al potenziamento del fondo a tutti i librai che hanno presentato la domanda è stato riconosciuto il 100% delle spese sostenute.
La Legge n.205 del 27 dicembre 2017 commi 319-321 riconosce, a decorrere dall’anno 2018, un credito di imposta agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha firmato il Decreto interministeriale contraddistinto al numero di repertorio 215 recante: “Disposizioni applicative in materia di credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali, che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri“, pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.130 del 7 giugno 2018.
“Questa misura contribuisce a rafforzare la presenza sul territorio delle librerie, che rappresentano un avamposto culturale fondamentale, soprattutto nei piccoli centri. – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini – “Il libro e tutta la sua filiera, dall’autore, al distributore, al piccolo editore, al traduttore vanno sostenuti con determinazione”.
Per ulteriori approfondimenti leggi questo articolo del Notiziario USPI.
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