FIUMICINO (ROMA) (ITALPRESS) – “Sulla base dell’evidenza scientifica, il governo ha adottato oggi misure restrittive che abbiamo giudicato adeguate e proporzionate. Lo abbiamo fatto con un decreto legge, che vedrà il Parlamento pienamente coinvolto nella discussione. Le nostre scelte sono state condivise più volte nella Conferenza Stato-Regioni, nello spirito di massima collaborazione tra i diversi livelli dell’amministrazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della visita nel centro vaccinale anti Covid dell’aeroporto di Fiumicino.
“Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull’istruzione dei figli, sull’economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti – ha aggiunto -. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l’azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l’accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia”.
“Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena – ha evidenziato il premier -. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting.
Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all’economia è previsto per la settimana prossima. Per questo i 32 miliardi già autorizzati sono interamente impegnati. Ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio”.
Sul fronte dei vaccini “solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obiettivo è triplicarlo presto”, ha spiegato Draghi, che ha aggiunto: “Il nostro obiettivo, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, è quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni”. E ha rivolto un appello: “A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. E’ un modo di mostrarci una comunità solidale, proteggendo chi più ha da temere per gli effetti della pandemia”.
“Pur consapevole delle difficoltà, oggi voglio darvi un messaggio di fiducia e forza – ha concluso il premier -. Questo governo vi accompagnerà con la stessa intensità mostrata nel suo primo mese di lavoro”.
(ITALPRESS).
“Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull’istruzione dei figli, sull’economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti – ha aggiunto -. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l’azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l’accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia”.
“Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena – ha evidenziato il premier -. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting.
Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all’economia è previsto per la settimana prossima. Per questo i 32 miliardi già autorizzati sono interamente impegnati. Ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio”.
Sul fronte dei vaccini “solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obiettivo è triplicarlo presto”, ha spiegato Draghi, che ha aggiunto: “Il nostro obiettivo, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, è quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni”. E ha rivolto un appello: “A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. E’ un modo di mostrarci una comunità solidale, proteggendo chi più ha da temere per gli effetti della pandemia”.
“Pur consapevole delle difficoltà, oggi voglio darvi un messaggio di fiducia e forza – ha concluso il premier -. Questo governo vi accompagnerà con la stessa intensità mostrata nel suo primo mese di lavoro”.
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