Draghi dà il via libera alla strategia cybersicurezza 2022-2026

L’approvazione della cybersicurezza, con il Piano di implementazione,  nella la riunione del Comitato interministeriale per la cybersicurezza.

La Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026

Nei giorni in cui è più alto l’allarme per i cyber-attacchi, il Governo vara la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026.

Obiettivi

Una ottantina di azioni per rafforzare la resilienza nella transizione digitale del sistema Paese. Conseguire l’autonomia strategica in questa dimensione. Anticipare l’evoluzione della minaccia. Gestire le crisi e contrastare la disinformazione online.

Il premier Mario Draghi, foto da www.governo,it

L’approvazione, insieme all’annesso Piano d’implementazione, è avvenuta nel corso della riunione del 18 maggio 2022 del Comitato interministeriale per la cybersicurezza – presieduto dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

L’Agenzia per la cybersicurezza 

Sarà l’Agenzia per la cybersicurezza a garantire l’implementazione della strategia.

Le cose da fare sono tante, anche perché l’Italia si è mossa in ritardo in questo campo rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania.

Intensificazione degli attacchi hacker

E’ una sfida che parte dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina, che ha determinato una intensificazione degli attacchi hacker. Che nei giorni scorsi hanno colpito, tra gli altri, istituzioni come Senato, ministero della Difesa e Polizia.

Rafforzare la resilienza

L’Agenzia ha invitato gli operatori italiani delle infrastrutture critiche a risolvere “con urgenza” le loro vulnerabilità cyber. Rafforzare la resilienza significa anche puntare sulla formazione di personale specializzato. “La cui mancanza è una delle debolezze dell’Italia”, come ha più volte ricordato il direttore Roberto Baldoni.

Il perimetro di sicurezza nazionale cibernetica

Nel corso della riunione, inoltre, il Comitato ha anche approvato lo schema di DPCM in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Che comprende le aziende, sia pubbliche sia private, che esercitano funzioni essenziali per il mantenimento di attività fondamentali per gli interessi dello Stato. 

(Fonte Nomos)