“Sono già pronti gli indennizzi per tutti quelli che sono penalizzati dalle nuove norme anti-Covid”, assicura il premier. Il decreto sugli aiuti economici ancora non c’è, ma il presidente promette: “In Gazzetta Ufficiale già martedì”.
Conte e Franceschini (MiBACT): “La chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata una decisione particolarmente dolorosa”.
Le nuove misure adottate dal governo per limitare la diffusione dei contagi sono entrate in vigore dalle 00:00 di oggi 26 ottobre. Il premier Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa il nuovo DPCM 24 ottobre 2020, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 265 in edizione speciale di Domenica 25.
L’obiettivo è scongiurare un nuovo lockdown. “La curva epidemiologica ha raggiunto livelli preoccupanti. L’indice di Rt ha raggiunto la soglia di 1,5. Vogliamo tenere sotto controllo la curva e solo in questo modo riuscire a gestire la pandemia”, ha detto Conte in conferenza stampa..
Il premier ha annunciato una nuova erogazione di una mensilità del reddito di emergenza, ma anche nuovi contributi a fondo perduto, confermata la Cig, ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre; confermata la nuova indennità mensile una tantum per lavoratori stagionali.
“Non mi piace fare promesse. Piuttosto preferisco prendermi un impegno: – ha affermato il Presidente del Consiglio – sono già pronti gli indennizzi a beneficio di tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove norme. I ristori arriveranno direttamente sui conti correnti dei diretti interessati con bonifico bancario attraverso l’Agenzia delle Entrate”. Il provvedimento sarà “in Gazzetta Ufficiale già martedì”.
La chiusura delle attività culturali
Le prossime settimane saranno complesse, ma a dicembre “potremo tornare a respirare” si augura Conte, che confida che le misure in vigore da oggi possano avere un effetto di contenimento sulla curva dei contagi.
“La chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata una decisione particolarmente difficile, tra le altre”, ha detto ancora il premier.
“Con questo quadro di misure confidiamo di poter affrontare più distesamente il mese di dicembre. Vorremo arrivare al Natale con predisposizione d’animo serena”, ha spiegato poi il presidente del Consiglio.
“Un dolore la chiusura di teatri e cinema. – ha twittato sul suo profilo il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini – Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura”.
(Foto in alto: Dpcm 24 ottobre, la conferenza stampa del Presidente Conte, da www.governo.it– immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)
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