ROMA (ITALPRESS) – “Insieme agli oltre 42.000 cittadini che hanno firmato a sostegno della petizione #RipartiamoPlasticFree #RipartiamoSenzaMonouso e agli oltre 35.000 che hanno seguito in diretta streaming il convegno ‘Sicurezza sanitaria e sostenibilità ambientalè, ci sentiamo di rivolgere un appello a tutti i parlamentari perchè presentino e votino emendamenti ‘Salva Ambientè che blocchino il crescente degrado di mascherine, guanti monouso e altri nuovi rifiuti che si sono moltiplicati durante questa emergenza sanitaria. Chiediamo inoltre che si sostenga la filiera italiana di produzione dei dispositivi di protezione individuale riutilizzabili e riciclabili”. Lo affermano in un video diffuso sui social Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, e Jimmy Ghione, inviato di Striscia la notizia e testimonial della petizione #RipartiamoPlasticFree #RipartiamoSenzaMonouso, promossa dall’ex ministro dell’Ambiente.
Nel rilanciare l’appello, Pecoraro Scanio aggiunge: “Giovedì 4 giugno scade il termine per la presentazione degli emendamenti al Decreto Rilancio, in Commissione Bilancio. Basta degrado e scandali legati al festival del monouso e delle mascherine usa e getta. Il Parlamento deve dare un freno alla moltiplicazione di nuovi rifiuti. Strade, campagne e mari non possono trasformarsi in discariche a cielo aperto. Bisogna anche ricordare che i dispositivi di protezione individuale possono essere accuratamente sterilizzati per eliminare il virus e quindi devono poter essere semplicemente riutilizzabili e alla fine anche riciclati. Non vorremmo trovarci di fronte ad una pressione lobbistica affinchè tutto venga considerato come rifiuto speciale pericoloso allo scopo di creare un nuovo affare e moltiplicare discariche e inceneritori”.
La petizione #RipartiamoPlasticFree #RipartiamoSenzaMonouso è nata dalla sollecitazione dei cittadini ma anche dall’attività di denuncia di Jimmy Ghione, che sottolinea: “Sono molto felice di sostenere la petizione promossa da Alfonso Pecoraro Scanio. Da sempre sono sensibile ai temi ambientali e questa iniziativa è una causa giusta. Dobbiamo evitare che materiali inquinanti invadano le strade delle nostre città come abbiamo fatto vedere su Striscia”.
(ITALPRESS).