DL Milleproroghe: istituita una Commissione tecnica sulle agenzie di stampa

Il decreto dispone la proroga al 30 giugno 2022 della durata dei contratti in corso per l’acquisto di servizi giornalistici stipulati con le agenzie di stampa.

L’annuncio dei sottosegretario Moles

L’istituzione di una Commissione tecnica sulle agenzie di stampa era stata annunciata pochi giorni fa dal sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles.

Inserita nella bozza del Decreto Milleproroghe

Nella bozza del nuovo Decreto Milleproroghe per l’anno 2022, presentata nella riunione del Consiglio dei Ministri n. 52 dello scorso 23 Dicembre 2021, il Governo ha inserito una norma che istituisce, presso il Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, una Commissione tecnica per il rinnovo dell’acquisto di servizi giornalistici e informativi stipulati con le agenzie di stampa.

Scopo della Commissione

La mission sarà quella di individuare le modalità idonee a garantire la pluralità delle fonti nell’acquisizione dei servizi d’informazione primaria per le Pa.

L’articolo, riportato dal Sole24ore, così recita: “Al fine di individuare le modalità idonee a garantire la pluralità delle fonti nell’acquisizione dei servizi d’informazione primaria per le PA è istituita presso la presidenza del Consiglio una Commissione”.

La Commissione sarà composta “da tre rappresentanti della presidenza del Consiglio, due dei quali del dipartimento per l’Informazione ed editoria, due del ministero degli Esteri e due del ministero dell’Economia”.

In pratica, la Commissione dovrà individuare lo strumento e le modalità di acquisizione dei servizi da parte della Pa, che rappresenta la principale voce di sostegno economico per gran parte delle nostre agenzie di stampa, mettendo mano al sistema dei bandi di gara europei introdotti dal governo Renzi.

Giuseppe moles, foto da facebook

Lavori conclusi entro il 31 marzo 2022

L’espletamento delle sue attività devono concludersi entro il 31 marzo 2022. La Commissione potrà audire i rappresentanti delle agenzie di stampa, delle associazioni di categoria e altri soggetti di interesse.

“Ai componenti non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti”, prevede la bozza del decreto Milleproroghe all’esame del Governo.