‘Decreto Rilancio’, in forse il differimento del termine per il riequilibrio finanziario dell’INPGI

Nella ultima versione di ieri della bozza governativa è stato cassato l’articolo specifico di rinvio della presentazione del bilancio tecnico dell’Istituto.

L’articolo 16-quinquies, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, aveva rinviato al 30 giugno 2020 la messa in sicurezza del bilancio dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti.

La disposizione normativa, inserita nella bozza del “decreto Rilancio” – ora, pare, cancellata – prorogava di altri 6 mesi (dal 30 giugno al 31 dicembre 2020) il termine perentorio previsto dalla procedura per il riequilibrio finanziario dell’INPGI, di cui all’articolo sopra citato, entro il quale l’Istituto è tenuto a trasmettere ai Ministeri vigilanti un bilancio tecnico attuariale che tenga conto degli effetti derivanti dall’attuazione delle misure di contenimento della spesa imposte dalla medesima disposizione, nonché delle risultanze del Tavolo tecnico a tal fine insediato presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la partecipazione delle amministrazioni interessate.

E’ evidente che la norma  – di carattere ordinamentale –  pur non comportando nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica è invisa ad una parte del governo.

Le trattative tra le forze politiche si fanno serrate e, al momento, non possiamo anticipare come finirà.

Certo è che, qualora non venisse riproposta la proroga a fine 2020, rimarrebbe la data del 30 giugno come termine assegnato all’INPGI per attuare il riequilibrio finanziario del proprio bilancio e evitare così il commissariamento.