Il mercato dell’Intelligenza Artificiale (IA) non abbraccia solo ambiti di ricerca e di tecnologia ma riguarda anche tutte le aree di produzione degli impianti infrastrutturali di data center.
Secondo un nuovo studio di Dell’Oro Group, azienda indipendente di telecomunicazioni, il mercato e gli investimenti sui data center cresceranno di circa il +13% dal 2023 al 2028. Il giro d’affari, già in crescita negli ultimi anni, prevede dei ricavi che potranno addirittura superare i 50 miliardi di dollari.
L’analisi, che prende il nome di “Data center physical infrastructure 5-year July 2024 forecast report”, prevede una richiesta sempre maggiore di accelerated computing, ossia una delle tecniche chiave che permette il progresso dei modelli di deep learning.
IA e data center
L’ambito dell’IA e delle infrastrutture per immagazzinare i dati sono due ambiti strettamente collegati e su cui i grandi player stanno investendo.
“Credo che l’IA sia un’evoluzione, non una rivoluzione. Ad oggi, la maggior parte delle installazioni di calcolo accelerato è stata fatta in strutture non completamente progettate per supportarle”, afferma Lucas Beran, direttore della ricerca di Dell’Oro Group. “Il prossimo passo nell’evoluzione dell’IA è l’elaborazione accelerata distribuita in strutture con infrastrutture di alimentazione e raffreddamento appositamente costruite”.
Infatti, molti grandi gruppi tech e proprietari di cloud hanno investito in infrastrutture di data center ideate appositamente per ospitare ed agevolare i calcoli e le prestazioni dei sistemi più potenti di Intelligenza Artificiale.
“Man mano che le implementazioni di accelerated computing e l’infrastruttura fisica costruita ad hoc si allineeranno, le prestazioni dei carichi di lavoro dell’IA ne trarranno beneficio”, continua Beran.
Nel report, si stima che il picco di investimenti e di crescita (a due cifre) si terrà nel 2025, specialmente nelle aree del Nord-America e dell’Asia.
Articolo di T.S.