L’Europa investe sempre di più in cybersecurity. La Commissione ha invitato le imprese e le pubbliche amministrazioni degli Stati membri a proporre soluzioni innovative in ambito di sicurezza informatica da finanziare tramite il programma Europa Digitale. Le imprese selezionate potranno accedere a sovvenzioni per un investimento totale di 176,5 milioni di euro.
I progetti e gli enti coinvolti
Il primo obiettivo della Commissione è rafforzare la cooperazione con gli Stati membri per individuare gli attacchi informatici pericolosi per la sicurezza pubblica. La gestione della cybersecurity, infatti, è diventata una della priorità dei Paesi europei e della stessa Unione. Gli attacchi hacker sono in crescita costante (basti pensare ai dati italiani) e c’è bisogno di continua innovazione per contrastarli.
Il fondo si rivolge a progetti che garantiscano servizi sicuri nelle nuove infrastrutture di rete 5G e che migliorino la capacità dei centri di sicurezza di raccogliere dati sugli incidenti informatici. Si vuole favorire, inoltre, il recepimento nella legislazione nazionale della Direttiva NIS2. La Direttiva, nello specifico, riguarda i soggetti che operano in settori cruciali (servizi essenziali o digitali, settore sanitario). Essa amplia la platea degli enti interessati rispetto alla direttiva NIS e li obbliga a misure più stringenti nella gestione dei rischi.
Lo scopo è raggiungere un livello di sicurezza informatica più elevato nel medio e lungo termine e aumentare la cooperazione europea nella gestione delle crisi informatiche nazionali.
Una volta scaduto il termine per la presentazione la Commissione selezionerà i migliori progetti che potranno accedere alle sovvenzioni. Gli enti e le imprese interessate degli Stati membri dell’Ue e dei Paesi Efta/See potranno candidarsi fino al 15 febbraio 2023.
Articolo di C.C.